
Dopo i due reparti Covid riattivati all’ospedale, per 46 posti letto complessivi, anche l’istituto clinico "Beato Matteo" ha riaperto il reparto destinato ai degenti colpiti dal virus. Al momento i posti disponibili sono 15. Insomma il nastro sembra riavvolgersi a sei mesi fa quando è stato complicato far fronte all’aumento dei casi.
Oggi sono a disposizione i letti per ricovero ordinario, 24 nel Covid-1 ricavato da Otorino e Oculistica per i casi più severi e i restanti 18 nel Covid-2 in Medicina, proprio il reparto che amplierà il numero dei degenti sino ad occupare tutti i 50 posti letto disponibili. I malati negativi di Medicina saranno dirottati in Chirurgia mentre quelli in fase di guarigione e non ancora negativizzati, saranno destinati alla struttura di Casorate. E nel frattempo di sta liberando Ortopedia, fino alla scorsa primavera Covid-3, per far fronte al possibile aumento delle richieste.
Al momento le terapie intensive invece restano non-Covid, perché i casi di maggiore gravità vengono dirottati a Pavia. Non è però escluso che possa essere necessario riaprire una terapia intensiva anche a Vigevano, nel reparto di Rianimazione, mentre l’Unità coronarica diventerà la terapia intensiva non-Covid. Un complesso domino che ha come obiettivo quello di farsi trovare pronti nel caso si impenni il numero dei ricoveri. All’istituto clinico "Beato Matteo" ci sono quattro degenti Covid nel reparto ricavato nell’ex-Ostetricia. Per il momento gli interventi chirurgici programmati sono stati sospesi.
Umberto Zanichelli