
LA CONSEGNA Due degli ideatori, Stefano Barbera e Stefano Achilli al collegio Borromeo per la presentazione dell’iniziativa (Torres)
Pavia, 28 marzo 2018 - Scommessa vinta a Pavia, andando oltre le più ottimistiche previsioni (duemila copie per una città di 80mila abitanti). Giusto - quindi - tentare il cosiddetto "balzo in avanti" e così Ticinum, il gioco di Pavia diventa l'architrave del progetto "play Milano". Tutto è nato, più o meno un anno fa, in riva al Ticino da un'idea di Stefano Barbera (il fondatore) che ha, poi, coinvolto nel progetto Federico Salgaro, Fabio Lunghi, Stefano Achilli, Claudio Ghisoni e Alessandro La Malfa. A bordo sono saliti altri anche perchè è tutto predisposto per risalire i Navigli e sbarcare in grande stile a Milano. Un bel gioco è il caso di dire, di quelli adatti - dicono i promotori - ad un'età che va dai 10 ai 99 anni (ma quelli più precoci possono anche provarci prima) con un sottofondo o meglio un meccanismo di storytelling ovvero strategia di comunicazione persuasiva per combattere una delle piaghe del mondo 2.0 e non solo: la ludopatia.
Il gioco in chiave pavese quindi la prima versione di Ticinum (esaurite le prime 1100 copie, ora in ristampa) prevede da 2 a 6 giocatori che si sfidano su un percorso a caselle, acquistano all'asta le vie e le piazze più popolari di Pavia e vi costruiscono case, chiese e torri per aumentarne il valore. Le carte PGT (Piano di governo del territorio) modificano le caratteristiche dei quartieri ad ogni partita e vengono rivelate durante la partita, generando suspence e divertimento. Gli eventi raccontano la vita della città e curiosità storiche (anche in dialetto pavese), mentre all'Università si possono conseguire delle lauree, che forniscono poteri unici ai giocatori, in grado di cambiare le sorti della partita. Lo scopo del gioco è totalizzare il miglior punteggio, basato sul numero di proprietà, sugli edifici prestigiosi acquistati (come il teatro Fraschini o il Castello Visconteo), sulle lauree conseguite e su altre sfide, come la costruzione del maggior numero di torri.
A Pavia ha funzionato, è piaciuto ed alcune copie di questo gioco sono state spedite in tutta Italia perchè la fama dell'Università richiama giovani da tutta la penisola. Quasi naturale, quindi, che il gioco sia diventato un progetto più vasto e complesso, altrettanto valido e convincente al punto da essere stato selezionato dalla Fondazione Cariplo tra ben 321 iniziative presentate nella categoria dell'innovazione culturale. Se tutto fila liscio ci sarà Play Milano, il Monopoli in chiave meneghina con almeno una probabile pedina replicata da Ticinum: quella della nebbia. Pare sia quella prediletta e più scelta da chi ha già giocato.