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L'addio di Paolino Boffi alla piccola Sara morta a 5 anni: "Più su, fino a toccare il blu"

Nella chiesa di Santa Prudenziana a Gerenzago (Pavia) l'artista lodigiano dedica la canzone di Renato Zero alla bimba stroncata da neuroblastoma

La piccola Sara Boffi con la madre Laura, la sorellina Angelica e il padre Paolino

Gerenzago (Pavia) - "Più su, più in alto e ancora su, fino a sfiorare Dio", "fino a toccare il blu". Il canto più bello, Paolino Boffi, noto cabarretista e musicista lodigiano, l'ha  fatto ieri mattina nella chiesa di Santa Prudenziana a Gerenzago (Pavia), dove vive con la famiglia, dedicando la celebre canzone di Renato Zero alla figlia Sara, 5 anni, morta per un neuroblastoma. "Sara questa l'ho cantata solo per te!" - ha scritto l'artista sulla propria pagina Facebook, pubblicando la canzone che è stata registrata da qualcuno dei presenti ed è divenuta virale sui social.

"La tua energia mi ha fatto volare - ha aggiunto Boffi -. Chiudevo gli occhi e immaginavo il tuo sorriso! Mi basterà guardare "più su" e ti troverò. Ma sono consapevole che sei più vicina di quanto io pensi! Ti amo piccola mia". Paolino Boffi, 36 anni, aveva celebrato la sua carriera, con uno show tutto suo, domenica 31 luglio, protagonista applauditissimo in piazza della Vittoria per Lodi al Sole. In quella occasione l'artista aveva fatto un breve cenno al periodo difficile che stava attraversando. Quindi altre serate in giro per le sagre con la sua Paolino Boffi Orchestra.

La malattia di Sara era stata diagnosticata il 4 febbraio dello scorso anno. A dicembre sembrava guarita quasi del tutto ma poi il ritorno, feroce, del tumore infantile che non le ha lasciato scampo. "Ho detto a mia moglie che dovevamo comportarci come nel film ’La vita è bella‘ e prendere tutto come un gioco - aveva dichiarato il giorno del lutto il cantante e cabarettista -. Ci siamo sforzati di farlo anche per la piccola Angelica, (l'altra figlia di 2 anni, ndr) che, pure a causa della pandemia, è stata abituata a vivere in casa con la sorellina che perdeva i capelli o aveva la febbre".

Ora Boffi, con la moglie Laura Soldi, intende creare un'associazione a nome di Sara per raccogliere fondi per la ricerca sul neuroblastoma. Intanto, in chiesa l'ultimo atto d'amore, l'addio struggente del papà alla sua bambina, sempre con le parole di Zero: "Ed io mi calerò signore nel ruolo che è ormai mio, finché ce la farò, finché ci crederò. Ciao amore mio. Ti amo".