Gambolò, Victoria Jacova morta investita sulla provinciale: il marito assolto in appello

In primo grado era stato condannato perché secondo l'accusa aveva abbandonato la donna ubriaca di notte in strada

I soccorsi a Victoria Jacova dopo l'investimento sulla provinciale

I soccorsi a Victoria Jacova dopo l'investimento sulla provinciale

Gambolò (Pavia) - In primo grado era stato condannato a 4 anni di carcere per abbandono di incapace: secondo i giudici aveva fatto scendere dall'auto in piena notte e poi abbandonato per strada la moglie ubriaca, poi travolta e uccisa da un'auto. Oggi la Corte d'Appello ha ribaltato quella sentenza e assolto con formula piena, perché il fatto non sussiste, Paolo Carnevale Miino, 61 anni, di Gambolò (Pavia).

L'iinvestimento mortale era avvenuto la sera del 12 luglio 2018 lungo il tratto di strada tra la Sforzesca e la frazione Belcreda di Gambolò (Pavia), in Lomellina. A perdere la vita fu Victoria Jacova, moldava, 46 anni, sposata in seconde nozze da Miino.

Durante il processo, l'imputato aveva raccontato che la sera dell'incidente la moglie sarebbe uscita a piedi da casa, senza portare con sè il telefonino. Miino aveva aggiunto che era uscito per cercarla e, giunto sulla strada dove si era recata (un luogo che nelle ore notturne è abitualmente frequentato da prostitute), aveva visto che Victoria Jacova era stata stata investita mortalmente.