Cadavere carbonizzato a Gambolò, la pista dell'omicidio: trovato il proprietario dell'auto

L'uomo, straniero senza precedenti e regolarmente residente a Vigevano, non è stato rintracciato nell'ultima residenza nota

Il ritrovamento del cadavere

Il ritrovamento del cadavere

Gambolò (Pavia), 15 gennaio 2023 - Indagini per omicidio. Un giallo ancora tutto da risolvere. Non è stata ancora identificata la persona trovata morta ieri sera nell'Audi A3 carbonizzata nelle campagne di Gambolò, al confine con la frazione Morsella di Vigevano. L'allarme lanciato da un cacciatore al 112 ha portato alla luce quello che per gli investigatori dei carabinieri è un omicidio, anche se le indagini coordinate dalla Procura di Pavia procedono a 360 gradi.

L'auto è stata trovata già fredda, data alle fiamme ed esplosa parecchie ore prima del ritrovamento. A bordo dei resti umani, ridotti a uno scheletro già parzialmente incenerito, in condizioni tali da non rendere possibile né un'identificazione né una determinazione certa della causa del decesso. Un corpo forse di sesso maschile, quasi certamente ucciso, probabilmente altrove, e poi portato nell'auto ben nascosta in aperta campagna e data alle fiamme.

Nel massimo riserbo della Procura sulle indagini, i carabinieri avrebbero individuato l'intestatario dell'auto, che non è risultata rubata: si tratterebbe di 30enne di origine maghrebina, residente a Vigevano e con un regolare lavoro, senza alcun precedente. Ma non è stato al momento ancora rintracciato al domicilio noto, forse una residenza non aggiornata. Che possa essere lui la vittima è solo un'ipotesi, come quella che possa essere invece l'omicida in fuga. L'ipotesi di un regolamento di conti nell'ambito dello spaccio di stupefacenti, pur frequente nelle campagne, non avrebbe al momento trovato alcun riscontro, considerando che l'intestatario dell'auto non avrebbe alcun precedente e non risulterebbe collegato ad ambienti criminali. Ma le indagini stanno proseguendo per risolvere il giallo.