
Cristina Frazzica aveva 31 anni
Voghera (Pavia), 17 giugno 2024 - Le note della banda Città di Voghera, il labaro della Croce Rossa, per la quale aveva fatto la volontaria, il sindaco Paola Garlaschelli in prima fila.
Voghera ha dato l'ultimo saluto a Cristina Frassica, la ricercatrice 30enne uccisa da una barca fuggita dopo aver travolto il kayak nel mare di Posillipo domenica 9 giugno. La cerimonia funebre è stata celebrata nel Duomo di Voghera nella mattinata di oggi, lunedì 17 giugno, dal parroco don Cristiano Orezzi, che nell'omelia ha voluto rivolgere tre preghiere, la prima per la giustizia: "Questa famiglia ha sete di giustizia e tutti noi abbiamo bisogno di una giustizia che ci faccia conoscere la verità di ciò che è accaduto. Ma sappiamo che questo ci serve ma non ci basta. Abbiamo bisogno che il cuore di tutti noi possa riempirsi del senso della giustizia, che è qualcosa che mi pare Cristina avesse ben presente in sé, a partire dai suoi studi, dal suo lavoro dedicato alla ricerca, dedicato al bene del prossimo".
"Poi però vogliamo aggiungere un'altra preghiera - ha proseguito don Orezzi - non facile. Perché è vero che non c'è pace senza giustizia, ma il nostro cuore ha bisogno di essere guarito anche da un altro male, che è il rancore, la rivendicazione e l'odio. Preghiamo perché il nostro cuore guarisca da ogni sentimento malevolo, perché il nostro cuore possa essere più buono e possiamo così aiutarci, consolarci a vicenda, possiamo mettere la nostra vita gli uni al servizio della felicità degli altri. Questo è il livello ancora più alto del senso di giustizia".
"E preghiamo perché Cristina - ha concluso il parroco - accompagni la sua famiglia, i suoi amici, tutti noi, in questo momento così buio".