STEFANO ZANETTE
Cronaca

Cristina Frazzica, morta sul kayak a Posillipo. Caccia alla barca pirata

L’incidente nelle acque di Posillipo davanti alla villa presidenziale: illeso il compagno che era con lei. La ragazza, cresciuta a Voghera, da poco si era trasferita sotto il Vesuvio

Due immagini di Cristina Frazzica tratte dai social

Due immagini di Cristina Frazzica tratte dai social

Voghera, 11 giugno 2024 – Proprio la sua passione per il mare l’aveva portata lontano da Voghera. E nelle acque di Posillipo, a Napoli, è stata tragicamente uccisa domenica pomeriggio da una barca pirata, fuggita dopo aver travolto il suo kayak. Cristina Frazzica avrebbe compiuto 31 anni il prossimo settembre. Nata a Taurianova, in provincia di Reggio Calabria, ma ormai vogherese d’adozione. Lei e la sorella gemella erano infatti ancora bambine quando i genitori si erano trasferiti a Voghera. E a Pavia aveva poi frequentato l’università, conseguendo la laurea triennale in Biologia, per proseguire gli studi con la laurea magistrale in Biotecnologie e poi un master in Fisica.

Dallo scorso novembre aveva iniziato un ulteriore master, ma questa volta all’università partenopea Federico II, dopo essere già stata lontana da casa anche per lavoro, prima in una casa farmaceutica a Helsinki e poi per Costa Crociere.

L’incidente

A Napoli la giovane vogherese aveva anche trovato il suo nuovo amore, si era fidanzata con un avvocato penalista di 33 anni, che domenica pomeriggio era con lei nel mare di Posillipo, proprio nelle vicinanze della residenza presidenziale Villa Rosebery, quando il kayak è stato travolto da un’imbarcazione che li ha investiti, proseguendo la marcia senza fermarsi per prestare soccorso. L’allarme è scattato verso le 18, lanciato da un’altra imbarcazione che ha notato l’uomo in mare e ha prestato i primi soccorsi, facendo quindi arrivare sul posto le imbarcazioni della Capitaneria di porto e del Reparto aeronavale della Guardia di finanza.

Gli accertamenti

Il 33enne non ha riportato gravi conseguenze, mentre il corpo della 30enne vogherese è stato recuperato ormai privo di vita. È subito scattata la caccia al natante pirata, con la Procura di Napoli che ha aperto un’inchiesta per le ipotesi di reato di omicidio colposo e omissione di soccorso.

Fondamentali per le indagini saranno le testimonianze sia del sopravvissuto sia di eventuali altre persone che al momento dell’incidente erano in quel tratto di mare e potranno fornire informazioni utili agli inquirenti.

La ricostruzione

In base alla prima ricostruzione dell’accaduto, l’imbarcazione che ha investito il kayak stava procedendo da Nord verso gli attracchi di Mergellina e Napoli, ma le ricerche sono estese anche a porti più a Sud, con le attività di ricerca che stanno proseguendo per individuare il responsabile. Sembra quasi impossibile che chi era a bordo della barca non si sia reso conto di aver investito il kayak, anche senza poter sapere delle conseguenze mortali.

Avvisati della tragedia, da Voghera sono subito partiti per Napoli alcuni familiari della vittima, tra cui anche la sorella gemella, che anche se da qualche tempo vive e lavora in Cina, in questi giorni era tornata a casa per stare per un breve periodo con i genitori. "Amava follemente il mare – il ricordo dell’amica Silvia – una delle menti più brillanti che ho conosciuto. L’unica speranza, nelle lacrime di queste ore, è che non abbia sofferto".

Il post

L’ultimo ricordo che Cristina Frazzica ha lasciato ai tanti amici che anche da Voghera la seguivano sui social è una foto dal mare di Villa Volpicelli, dove si girano le riprese esterne della soap della Rai “Un posto al sole“, scattata e postata con il cellulare pochi istanti prima della tragedia.

Anche se la 30enne non era a Napoli solo da turista, nel pomeriggio del giorno festivo la sua passione per il mare le ha fatto vivere gli ultimi momenti della sua vita nell’elemento che più amava. La sua improvvisa e tragica morte ha sconvolto non solo la famiglia ma anche i tanti che a Voghera e a Pavia l’hanno conosciuta e da ieri piangono la prematura perdita.