Fridays for future a Pavia e Voghera: tutti in piazza per il clima

Torna la manifestazione degli attivisti: "Non scioperiamo contro la scuola, bensì per e assieme. Chiediamo che gli istituti siano al centro della transizione ecologica"

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Pavia, 23 settembre 2022 - Dopo le polemiche sono tornati in piazza i ragazzi di Fridays for future, ma hanno imparato la lezione. Gli attivisti di Voghera, dopo averlo comunicato alla Questura, ieri mattina si sono seduti davanti al liceo Grattoni e al Galilei per sensibilizzare studenti e professori sulla manifestazione che terrà oggi. A due giorni dalle elezioni, infatti, si sciopererà per il clima e, per la prima volta, il globalstrike si farà anche a Voghera. Il corteo si ritroverà alle 9 in piazza Meardi, all’imbocco di via Emilia.

A Pavia, invece, come annunciato per settimane da attivisti seduti in centro con cartelli colorati, il ritrovo è previsto in piazza Castello. "Non scioperiamo contro la scuola, bensì per e assieme – ha spiegato Andrea Chen, 16 anni –. Chiediamo che le scuole siano al centro della transizione ecologica. Solo lavorando insieme potremo farcela. Chiediamo alle scuole di attivarsi per una rivoluzione ecologica: una scuola del futuro anche per gli studenti del presente". Dopo avere incontrato politici di tutta Italia per presentare la loro Agenda climatica, composta da 5 punti e dieci richieste verso le elezioni del 25 settembre, gli attivisti si sono mossi anche a livello locale, specialmente sul tema dell’edilizia scolastica e sul tema della cementificazione.

"Quanto è accaduto nei giorni scorsi nelle Marche, quando in pochissimo tempo interi paesi sono stati sommersi dal fango e si sono avuti una decina di morti e numerosi feriti – ha spiegato Livia de Martino, 19 anni –, prova che è ancora più necessaria la transizione ecologica. Quello che è successo non è maltempo: è la crisi climatica. I partiti o se ne occuperanno o saranno complici di stragi future. Non ci sono vie intermedie". Dal castello, il corteo dei ragazzi percorrerà le vie del centro e terminerà in piazza Leonardo da Vinci. "Grideremo i punti che riteniamo centrali per il nostro futuro – ha concluso Luca Losio, 20 anni – e per le lotte locali. In primo luogo diremo il nosto no alla cementificazione e per un piano urbanistico costruito dai cittadini. Insieme possiamo costruire la democrazia di domani".