Alessandra Zanardi
Cronaca

Protesi all’anca, operata a 101 anni al Bassini di Cinisello: già in piedi dopo 36 ore

Nonnina in ospedale con il femore fratturato, sottoposta a un intervento d’urgenza durato 45 minuti. Ripresa velocissima nonostante l’età. L’equipe guidata dai direttori di Ortopedia e Anestesia Vanelli e Pezzi

Operata all'anca a 101 anni

Operata all'anca a 101 anni

Cinisello Balsamo (Milano),- Operata all’anca, 36 ore dopo l’intervento era già in piedi. Segni particolari della paziente? Ha 101 anni. La storia di Maria, nome di fantasia della granitica nonnina - e dello staff medico che l’ha seguita con professionalità e dedizione - arriva dall’ospedale Bassini di Cinisello.

Qui la donna è arrivata con una frattura del collo del femore. Una casistica piuttosto diffusa tra gli anziani, che necessita di essere trattata con tempestività per evitare il rischio di possibili complicazioni, quali infezioni, emorragie interne e lesioni dei tessuti. Dopo le dovute valutazioni, la donna è stata quindi sottoposta all’impianto di una protesi dell’anca.

L’intervento è stato ultimato in meno di un’ora e seguito da una ripresa in tempi record, considerata l’età della paziente. L’operazione, spiegano dall’ospedale, è stata eseguita in urgenza e ha visto al lavoro l’équipe di ortopedici e anestesisti guidati da Roberto Vanelli, direttore di Ortopedia, e Angelo Pezzi, direttore di Anestesia e Rianimazione del Bassini.

«Un intervento di 45 minuti - riferisce Vanelli - di protesi all’anca per la sostituzione delle testa del femore in anestesia spinale». Intervento, aggiunge, «perfettamente riuscito, senza complicanze, grazie al lavoro di squadra e alla consolidata esperienza delle nostre équipe». A sole 36 ore dall’intervento, dunque, la signora Maria ha mosso i primi passi in reparto, accompagnata dai fisioterapisti guidati da Elena Parolo, direttrice della riabilitazione.

«Una ripresa cosi precoce della deambulazione in pazienti grandi anziani - sottolinea Vanelli - dipende da diversi fattori, tra i quali il trattamento chirurgico tempestivo, un’assistenza infermieristica fondamentale in termini di assistenza generale, un nursing specialistico e una collaborazione coi fisioterapisti per la mobilizzazione precoce. Fondamentale anche il ruolo degli anestesisti nella gestione del dolore».

Le cure farmacologiche e il trattamento ospedaliero dei grandi anziani rappresentano una delle sfide della medicina odierna e futura, visto anche il progressivo tasso d’invecchiamento della popolazione. L’utilizzo di tecniche mini-invasive e il controllo del dolore post operatorio sono tra gli elementi che possono contribuire ad aumentare qualità e aspettative di vita.