MANUELA MARZIANI
Cronaca

Effetto Papa a San Pietro in Ciel d’Oro. Invasione di fedeli con le rose per la ricorrenza di Santa Rita

Pavia, quarantamila persone hanno varcato il portone della basilica dove si venerano le spoglie di Sant’Agostino, tanto caro a Leone XIV .

Fedeli rivolgono mazzi di rose verso l’altare per la benedizione in occasione della ricorrenza della “santa degli impossibili“

Fedeli rivolgono mazzi di rose verso l’altare per la benedizione in occasione della ricorrenza della “santa degli impossibili“

Il maltempo e gli scrosci che nel corso della giornata si sono abbattuti sulla città, non hanno tenuto a casa i numerosi fedeli accorsi nella basilica di San Pietro in Ciel d’Oro per la festa dedicata alla “santa degli impossibili“. Un culto molto sentito quello per Santa Rita, sposa, madre, vedova e monaca agostiniana. Proprio per l’appartenenza all’Ordine voluto da Sant’Agostino quest’anno un numero di fedeli ancora più alto del passato ha voluto rendere omaggio a colei che è considerata una “santa del popolo“.

Da poche settimane, infatti, è stato eletto Papa Leone XIV, il primo pontefice agostiniano, che a San Pietro in Ciel d’Oro ha accompagnato Benedetto XVI quando è stato in visita nel 2007 e ha fatto riscoprire la basilica che ospita le spoglie del dottore della Chiesa. A poca distanza dall’Arca, si trova anche una reliquia “ex ossibus“ (cioè di ossa) della santa molto venerata dai fedeli. Circa 40mila fedeli hanno varcato il portone della basilica, alcuni si sono portati da casa le rose da far benedire, altri le hanno acquistate fuori dalla chiesa. Oltre 15mila i fiori che i padri della Comunità agostiniana hanno ordinato in vista delle celebrazioni iniziate mercoledì con la benedizione dei bambini per concludersi domani con una messa di ringraziamento per tutti i benefattori della basilica. Il giorno di maggior afflusso di fedeli, però, è stato ieri.

Statuine, rosari, immaginette, ceri, Santa Rita viene ricordata in moltissimi modi, le rose benedette però sono immancabili. Ricordano quelle miracolosamente fiorite in mezzo alla neve e al gelo in un freddo inverno di Roccaporena, paese natale di Rita. Era il 1457, Rita, a 76 anni era a letto e malata. Quando ha chiesto di vedere sua cugina le ha chiesto di portarle due fichi e una rosa dall’orto della casa paterna: richiesta esaudita diventando da quel momento un segno di amore. M.M.