Pavia – Parla pavese il palio di Asti, il più antico d’Italia che dal 1275 resiste inalterato all’usura del tempo e che, come da tradizione, il 1° settembre dà ufficialmente il via al Settembre astigiano. Per questa edizione 2024 il “Maestro del palio“ è Stefano Bressani. Classe 1973, l’artista è l’ideatore di una tecnica innovativa che si basa sull’utilizzo di stoffe e tessuti tecnici con le quali creare le sue sculture. Bressani, riconosciuto come artista innovativo contemporaneo di livello internazionale e definito "artista delle stoffe", ha realizzato due drappi coloratissimi dove è evidente la sua cifra stilistica, ripresa anche nell’aggiunta al “palio di bottoni“, che rimandano all’idea sempre presente nelle sue opere di riciclo e di sartoria artigiana.
L’immagine del drappo è idealmente divisa in tre scene principali: la Natura, il Territorio e il Divino. In occasione del palio di Asti 2024, Stefano Bressani ha anche donato alla città un’opera intitolata “San Secondo – Il Palio di Asti 2024“. Si tratta di una scultura in stoffa di abbigliamento, un pezzo unico che entrerà a far parte della collezione permanente del Museo del palio. L’opera, che narra il passaggio di San Secondo fiero tra le vie di un’Asti antica, va oltre la tecnica e racconta il presente, partendo dal passato verso il futuro. La città è già in fermento e la prevendita dei biglietti procede spedita, con l’obiettivo di raggiungere il sold out.
"Dal punto di vista tecnico, relativamente alla corsa, abbiamo riservato sempre più attenzione alla tutela del benessere degli animali" ha detto Gianbattista Filippone, capitano del palio. La manifesazione inizia giovedì 29 con la presentazione pubblica dei 21 fantini. Sabato 31, in serata sono in programma le cene propiziatorie con lunghissime tavolate collocate nelle vie e nelle piazze della città, domenica la cerimonia della benedizione dei cavalli e dei fantini, l’esibizione degli sbandieratori con circa 80 atleti e 1200 figuranti. "Stiamo lavorando incessantemente per migliorare sempre più la visibilità delle tribune e apportare ulteriori innovazioni tecniche alla pista nel segno della sicurezza dei cavalli, dei fantini e degli spettatori – ha aggiunto il sindaco Maurizio Rasero –. Il nostro obiettivo è rendere la manifestazione sempre più moderna e organizzata. Questo affinché l’edizione sia il giusto preludio dei primi 750 anni del nostro palio che ci prepariamo a festeggiare “in grande“ nel 2025".