
Dopo il risotto un amaro “unico”
Il piccolo centro che nel suo stemma oltre alla spiga di riso ha due lupi, celebra con un amaro il ritorno dell’animale ripreso l’anno scorso da un cittadino che ha visto un esemplare vagare per il paese. È stato presentato domenica in occasione della sagra del paese e ha convinto il pubblico. Realizzato con erbe lomelline da una distilleria piacentina, l’amaro del lupo di Carbonara ha una gradazione alcolica superiore a quella di altri distillati simili, non è dolciastro. Distribuito nei ristoranti e nelle trattorie della zona, dopo il debutto il sindaco Stefano Ubezio ha annunciato che partirà l’iter per conferire all’amaro la denominazione di origine controllata (de.co) che in passato ha già avuto il particolare risotto di Carbonara al Ticino preparato con il carbone vegetale. A differenza del risotto, però, la ricetta dell’amaro è segreta e resterà di proprietà del Comune.M.M.