Diventarono medici nel 1972 Festeggiata la “laurea d’oro“

Diventarono medici nel 1972  Festeggiata la “laurea d’oro“

Diventarono medici nel 1972 Festeggiata la “laurea d’oro“

Cinquant’anni fa erano in quelle aule a studiare, in quei cortili a scambiarsi gli appunti o a discutere in vista di un esame da sostenere. Dopo mezzo secolo una sessantina di medici sono tornati all’Università per festeggiare la “Laurea d’oro“. Al raduno, giunto alla seconda edizione hanno partecipato laureati provenienti da tutta Italia e in particolare da località lombarde come Cremona, Brescia, Milano, Lecco e ovviamente Pavia per chi “giocava in casa“, ma non sono mancate anche persone che venivano da più lontano come da Pescara, Enna, Pordenone, Foggia e molte altre città ancora. I circa 60 ospiti che hanno concluso gli studi universitari nel 1972, sull’onda dei ricordi di gioventù, si sono ritrovati ieri in aula Scarpa (il teatro anatomico realizzato da Leopoldo Pollack con la consulenza di Antonio Scarpa). Accolti dal prorettore vicario, Giampaolo Azzoni, i medici d’oro hanno seguito l’intervento della professoressa Renata Crotti che ha curato anche l’organizzazione su “La storia gloriosa e plurisecolare dell’Università di Pavia“ hanno ritirato l’attestato celebrativo della “Laurea d’Oro 2023“.

Con la loro pergamena stretta in mano com’era accaduto con il diploma di laurea, hanno poi visitato il museo per la storia dell’Università che ospita una ricca sezione di medicina, per toccare con mano come la storia della medicina passa da Pavia. Quindi i laureati del 1972 si sono ritrovati attorno a un tavolo per consumare un pranzo conviviale e raccontarsi gli anni da studenti prima e da professionisti poi nelle varie branche del sapere medico e infine, a questo punto della vita, condividere anche le loro esperienze da nonni che si apprestano a vedere i loro nipoti attraversare i cortili dell’Università di Pavia come loro mezzo secolo fa. M.M.