Discesa della merla, sessanta vogatori in acqua

Oggi si svolgerà la tradizionale discesa della merla sul fiume Ticino, con la partecipazione di oltre 60 vogatori provenienti da diversi club. Nonostante alcuni problemi lungo il percorso, l'evento si terrà come previsto.

Il fiume non si vive soltanto d’estate, ma anche quando il freddo è pungente. È nata così oltre 30 anni fa la tradizione della discesa della merla, che da qualche tempo non avviene nei giorni più freddi dell’anno. Una sessantina i vogatori che oggi torneranno a remare controcorrente per 9 chilometri da Pavia a Carbonara al Ticino. A bordo dei barcè che una volta erano utilizzati come imbarcazioni da lavoro, equipaggi composti da due e quattro persone scenderanno di nuovo in acqua come accadeva prima della pandemia. Tre i club pavesi che parteciperanno: Vogatori, Battellieri Colombo e Canottieri Ticino. A questi si aggiungono i vogatori vigevanesi, quelli della Settemari Venezia e della San Cristoforo di Milano. Il via, davanti ad alcuni appassionati che guarderanno dalle rive, è previsto alle 8 per arrivare al Canarazzo all’ora di pranzo per poi tornare a Pavia. In barca ci saranno esperti della voga alla pavese e anche chi ha frequentato i corsi e ora si cimenta con i remi. Il primo problema da affrontare si incontrerà nel tratto compreso tra il ponte della ferrovia e il ponte della Libertà dove una parte della riva destra si sta lentamente sgretolando e la ghiaia finisce nel Ticino. L’intervento promesso non è ancora stato fatto e di conseguenza la vogata è un compito riservato a chi è più esperto. M.M.