Disabile escluso dalla gara in barca Pavia-Venezia, Malagò: “Regole dettate dal Comitato Paralimpico”

Simone Cristinelli era stato escluso dal raid poco prima della partenza. Smentita la "presunta volontà della Federazione di discriminare atleti diversamente abili. Troppo difficili i soccorsi in caso di incidente”

Simone Cristinelli e l'imbarcazione con cui avrebbe dovuto sostenere la gara raid Pavia-Venezia

Simone Cristinelli e l'imbarcazione con cui avrebbe dovuto sostenere la gara raid Pavia-Venezia

Pavia – “Pensavo di potergli dare una gioia dopo l'incidente. Per questo - io che ho l'età di suo padre - avevo coinvolto Simone in questa avventura. Pensavo che quest'evento potesse portargli qualcosa di buono".

Come avevamo raccontato qualche giorno fa, Pietro Pesci avrebbe voluto affrontare il 71esimo raid Pavia-Venezia insieme a Simone Cristinelli, esperto di motori e appassionato di barche. Costretto sulla sedia a rotelle dall'agosto scorso, reso paraplegico da un incidente in moto, si è visto revocare poco prima della gara la licenza per pilotare una delle barche del raid dalla Federazione italiana motonautica. "Ci hanno detto che per poter scendere in acqua - ha detto ancora il compagno di viaggio Pietro Pesci- avremmo dovuto avere una dichiarazione del Comitato paralimpico a Roma".

Sulla vicenda è ora intervenuta la Federazione, attraverso le parole del suo presidente, l'avvocato Vincenzo Iaconianni, che ha anticipato anche una comunicazione sul caso del presidente del Coni Giovanni Malagò. Il numero 1 della Motonautica italiana ha smentito la "presunta volontà della FIM di escludere atleti diversamente abili. Mi permetto, inoltre, di evidenziare che la gara in oggetto si svolge sul fiume Po, ha una lunghezza di oltre 400 km e, come è facile comprendere, presenta enormi difficoltà di soccorso e assistenza in caso di incidente".

Il presidente del Coni Malagò, in una nota, ha spiegato che "in ordine all'avvenuta esclusione di Simone Cristinelli dalla partecipazione alla gara di Motonautica ‘Raid Pavia - Venezia’, esclusione legittimamente adottata dalla Federazione Italiana Motonautica, mi preme evidenziare (esprimendo tutta la mia personale vicinanza a Simone) che essa si è determinata in osservanza alle norme dettate dal Comitato Paralimpico Italiano". Spiega il presidente del Coni: "L'esistenza di dette norme sarebbe stata immediatamente evidenziata dalla F.I.M. a Simone se la F.I.M. stessa fosse stata subito informata dagli Organizzatori della Gara dell'iscrizione di Simone, iscrizione avvenuta nel dicembre 2023 e comunicata dagli Organizzatori alla F.I.M. il giorno 1° giugno 2024, cioè il giorno prima della partenza. Tutto come da riscontri documentali. Colgo l'occasione per ringraziare il Presidente e i Dirigenti F.I.M. per le capacità e le competenze ancora una volta dimostrate e per la loro indubitata ed indubitabile volontà di inclusione, ove questa non sia vietata da norme vigenti, non derogabili dalla Federazione Italiana Motonautica".