Manifestazione in piazza a Voghera: "No ai Daspo per i senzatetto"

L'iniziativa del collettivo “Giovani che non si legaNO“

Il flash mob a Voghera

Il flash mob a Voghera

Voghera (Pavia), 2 novembre 2020 - «Parola d’ordine: buon senso. Civico e morale". Il collettivo “Giovani non si legaNO” di Voghera ha organizzato ieri pomeriggio, sotto i portici di piazza Duomo, un flashmob di protesta contro i tre Daspo urbani emessi nei giorni scorsi dalla Polizia locale nei confronti di giovani mendicanti. "Persone benvolute dalla cittadinanza – spiega Simone Ficicchia per il collettivo – e per nulla moleste". "Noi crediamo – si legge nel comunicato del collettivo – che esista una soluzione politica al problema, ovvero porre attenzione alle situazioni di povertà e impedire l’esclusione sociale a cui molte persone sono sottoposte a causa della crisi economica. Reprimere non è la soluzione: né nei confronti di chi rimane in strada per necessità; né nei confronti di chi lo fa per scelta senza disturbare il resto della popolazione; né nei confronti dei giovani e delle giovani che da anni si trovano in questa città, come in molte altre, a non avere voce in capitolo, a non avere spazi di confronto, a dover sottostare a un ambiente culturalmente chiuso, a dover vivere una socialità o inesistente o malata".

La manifestazione, autorizzata, s’è svolta senza problemi di ordine pubblico, come nelle intenzioni degli organizzatori, e nel rispetto delle normative anti-Covid: i giovani erano distanziati, uno per ogni pilastro del porticato. "È andata anche meglio di qanto ci aspettassimo – commenta al termine Simone Ficicchia –: siamo stati lì un paio d’ore, io e un altro ragazzo abbiamo suonato il sax". Un modo pacifico per far sentire la loro voce di dissenso alla neoeletta giunta vogherese di centrodestra. "Ma non rappresentiamo un’ideologia uniforme – precisano i giovani del collettivo – bensì un diffuso disagio giovanile e una voglia di fare per cambiare ciò che non riteniamo giusto in questa città, da qualsiasi partito possa provenire".