Fissare un incontro tra i soggetti interessati entro settembre e individuare, attraverso uno screening, le potenziali attività inquinanti presenti sul territorio ed effettuare campionamenti in corrispondenza dei pozzetti di scarico considerati a rischio. Sono le richieste presentate dalla Consulta ambiente presieduta da Massimo Gallina (nella foto), al sindaco di Vigevano Andrea Ceffa e ad Asm. Il riferimento è la presenza di cromo esavalente in livelli elevati nei fanghi disidratati prodotti dal depuratore cittadino che, per questa ragione non possono essere impiegati come fertilizzanti in agricoltura. Lo stop dei conferimenti da parte delle aziende specializzati, che avrebbe dovuto avere decorrenza da inizio agosto, è stato procrastinato al 1° ottobre in modo da consentire agli operatori di trovare soluzioni che non gravino eccessivamente sui costi dell’attività.
La Consulta ritiene che, in considerazione del fatto che il cromo esavalente è sostanza tossica e cancerogena, è necessario trovare una soluzioni in tempi molto ristretti oltre che identificare le fonti inquinanti. "Si tratta di un problema molto grave – sottolinea il presidente Gallina – che riguarda la salute pubblica e che ha anche un risvolto finanziario con costi del datore del servizio che si ripercuotono sui cittadini". Ecco perché sono state formulate le richieste alle quali si attende ora una risposta dai soggetti chiamati in causa.
U.Z.