Premi di risultato e flessibilità, i sindacati autonomi bloccano la logistica Dhl a Corteolona

Ma la Cisl critica: "Un circo scandaloso. Gli stipendi ora sono più alti. Se a qualcuno non sta bene, vada altrove"

Corteolona, 30 maggio 2023 – “Un circo scandaloso”. Roberto Legramandi della Cisl trasporti definisce così la protesta indetta dai sindacati autonomi Usb e Sì Cobas che venerdì sta bloccando la Dhl, prima non facendo entrare i camion e poi con uno sciopero. Gli autonomi criticano la flessibilità (18 settimane l’anno in cui, in coincidenza con i picchi produttivi è possibile che i turni vengano cambiati o siano richieste ore di lavoro straordinarie) e il premio di risultato che non viene percepito, se il lavoratore si assenta per malattia. ´Abbiamo ottenuto dall’azienda che venga ripartito un pezzo di ricchezza se a fine anno il risultato sarà buono. Ma è un premio di produzione, quindi occorre produrre”.

La conclusione: "Se non sei presente, se non lavori, non puoi produrre indipendentemente dal motivo per il quale stai a casa. Un premio di 1470 euro come quello di quest’anno, non credo sia poco”. Oltre a questo i sindacati autonomi contestano anche la flessibilità. “I picchi produttivi non vanno oltre le 3 o 4 settimane l'anno e per due volte il lavoratore può non adeguarsi alle richieste dell'azienda per motivi suoi - ha aggiunto Legramandi -. Abbiamo ottenuto l’assunzione per i dipendenti che in passato operavano per le cooperative, stipendi più alti e la previdenza complementare. Qualcosa bisognerà anche dare in cambio”.

Tra le richieste di Usb e Sì Cobas anche un aumento del buono pasto a 8 euro. “Prima il ticket era di 5,29 portato a 7 euro – ha proseguito Legramandi -, non possiamo pretendere che in tutta Italia si aumenti il valore. Se non va bene, ci sono molte altre logistiche o posti di lavoro, basta cambiare”. Anche a Livraga in questi giorni è in corso una protesta e i lavoratori che sono entrati per svolgere comunque sono stati insultati. Intanto da Corteolona Dhl è pronta ad andarsene trasferendo i 550 dipendenti a Lacchiarella, Massalengo e Borgo S. Giovanni.

“Chi abita a più di 20 chilometri di distanza - ha concluso il sindacalista della Cisl - riceverà una tantum una mensilità lorda e stiamo predisponendo una griglia per venire incontro alle necessità di tutti. La protesta ora sta creando un danno enorme all’azienda e ai lavoratori”.