Corteo silenzioso, "per far tacere le armi"

L’iniziativa interreligiosa per la pace con l’adesione delle associazioni pavesi

In silenzio per chiedere che ovunque tacciano le armi. Sabato pomeriggio il centro sarà attraversato da un corteo silenzioso perché, come ha sottolineato don Michele Mosa, responsabile del Servizio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della diocesi di Pavia, "non si vince migliorando la tecnica delle armi; l’impegno di tutti deve essere quello di diffondere una nuova cultura per la pace". L’iniziativa è promossa da Azione Cattolica, Chiesa evangelica valdese di Pavia, Chiesa Primo Amore, Centro culturale islamico, diocesi di Pavia, Patriarcato Ecumenico-Arcidiocesi Ortodossa d’Italia ed Esarcato per l’Europa meridionale, Pastorale Migrantes. Aderiscono collegio Borromeo, Anffas, Antigone, Associazione socio-culturale Libanese, Caritas, Casa San Giuseppe di Belgioioso, Comunità Laudato Sì, Ci siamo anche noi, Comunità di Sant’Egidio, Fridays for Future, Movimento dei Focolari, Libera di Pavia, SEquS, Scout, Sportello Donna, Uildm e Ultima Generazione.

Il gruppo partirà da piazza Duomo alle 16 per arrivare in piazza del Municipio. "Dobbiamo recuperare i valori culturali che nascono dal Vangelo – ha aggiunto don Michele –. Quando si scende in piazza, si diventa “politici“: religione è anche dialogare con gli altri". Per don Franco Tassone, direttore della Caritas diocesana, "il corteo sarà un’occasione di riflessione per tutti". "La pace - ha detto Sandra Basti di Libera - è un percorso, non una mèta". Alla manifestazione non sono ammessi bandiere e simboli di partito. M.M.