
La protesta di 11 sindaci contro i disservizi di Star Mobility per pendolari e alunni
"Il diritto al lavoro e allo studio sono messi seriamente a rischio dai disservizi che stiamo registrando e che nelle ultime settimane sono aumentati in maniera esponenziale". Undici sindaci del Pavese, Lodigiano e Milanese hanno scritto così in una lettera per protestare contro i disservizi di Star Mobility, rivolgendosi al manager di Star mobility Lucio Piazzardi, a Luca Tosi dell’Agenzia per il trasporto pubblico locale, all’assessore regionale Franco Lucente, ai prefetti, al sindaco di Milano Giuseppe Sala e ai presidenti delle Province di Pavia Giovanni Palli e di Lodi Fabrizio Santantonio: "I lavoratori pendolari, che si affidano quotidianamente agli autobus per recarsi nei luoghi di lavoro, sono costretti a subire ritardi e soppressioni con evidenti ripercussioni sulla loro produttività e qualità della vita oltre a dover sostenere ulteriori spese, che si aggiungono al costo dell’abbonamento già pagato, per rimediare all’assenza del servizio". Lo stesso per gli studenti che devono andare a scuola.
"La puntualità e la continuita del servizio sono essenziali per garantire una vita quotidiana adeguata - hanno aggiunto Alessandro Granata (San Colombano), Giovanna Gargioni (Borghetto), Giovanni Scietti (Graffignana), Cristiano Devecchi (Sant’Angelo), Severino Serafini (Massalengo), Domenico Pedote (Pieve Fissiraga), Alessandro Ciusani (Orio Litta), Eugenio Ferioli (Ospedaletto Lodigiano), Antonella Zanaletti (Chignolo Po), Michela Callegari (Miradolo Terme), Emma Perfetti (Castiraga Vidardo) –. Chiediamo un immediato intervento". M.M.