UMBERTO ZANICHELLI
Cronaca

Coronavirus, a Robbio un cittadino su tre si sottopone al test sierologico

Piace la proposta del sindaco. L’obiettivo resta verificare la presenza nel sangue di anticorpi al coronavirus

Il sindaco Roberto Francese ha lanciato l’idea vista la mancanza di tamponi

Robbio Lomellina (Pavia), 12 aprile 2020 - In qualche modo è stato un inatteso successo. Un robbiese su tre ha infatti deciso di aderire alla proposta del sindaco Roberto Francese di sottoporsi al test sierologico che ha come obiettivo di accertare l’eventuale presenza nel sangue degli anticorpi del Coronavirus. I risultati saranno disponibili a giorni e comunicati alla Ats. Interessati ai test, il primo del genere effettuato in Lombardia, anche gli ospiti ed il personale delle due Rsa.

Tecnicamente la presenza degli anticorpi del virus che provoca il Covid-19 si possono identificare a diversi giorni dall’avvenuto contagio, quando in teoria si sarebbero già dovuti manifestare i sintomi. Il riscontro è però utile per individuare i soggetti asintomatici e più in generale per un’accurata indagine epidemiologica. Gli esperti per il momento considerano ancora il tampone come il sistema migliore per identificare il virus. Il test costa 45 euro.

«Molti altri Comuni stanno seguendo il nostro esempio – ha spiegato il 35enne primo cittadino – e lo stanno facendo anche le residenze per anziani, alcune aziende e singoli cittadini. In paese ci sono una cinquantina di persone con i sintomi del contagio che, non sottoposti al tampone, hanno invece effettuato il test sierologico. Se si iniziasse a fare i tamponi interromperemmo subito i test". La proposta ha comunque destato l’interesse del Cnr e dell’università Bicocca. Più tiepida la Regione . "Ma l’assessore al Welfare Giulio Gallera ne parla – conclude Francese – Lo invitiamo qui: se