MANUELA MARZIANI
Cronaca

Il “fiero caffè“ borromaico con il marchese di Marignano

I discendenti del maresciallo di Francia Jacques II de Chabannes de La Palice, modernizzato in Lapalisse, che a Pavia morì;...

Gian Giacomo Medici e la moglie Costanza Paravicini sono stati ricevuti nel rettorato del Collegio

Gian Giacomo Medici e la moglie Costanza Paravicini sono stati ricevuti nel rettorato del Collegio

I discendenti del maresciallo di Francia Jacques II de Chabannes de La Palice, modernizzato in Lapalisse, che a Pavia morì; quelli di Alonso Pita da Veiga, che durante la battaglia di Pavia del 1525 catturò Francesco I; e ora gli eredi di Gian Giacomo Medici (1497-1555), conosciuto come il Medeghino, gran condottiero e generale dell’imperatore Carlo V d’Asburgo che sconfisse l’esercito francese, nominato poi dall’imperatore primo marchese di Marignano nel 1532. Gian Giacomo era fratello di Gian Angelo (1499-1565) e di Margherita, andata in sposa a Giberto II Borromeo, Conte di Arona. Divennero, pertanto, entrambi zii di Carlo Borromeo, futuro arcivescovo di Milano e santo. Gian Angelo Medici, eletto pontefice nel 1559 (deceduto nel 1565), nominò Carlo cardinale e dietro suo consiglio fondò il collegio Borromeo nel 1561. E proprio al collegio Borromeo Gian Giacomo Medici, XV marchese di Marignano, con la Consorte Costanza Paravicini, hanno fatto visita lunedì. Ricevuto nel rettorato del collegio da don Alberto Lolli per un "fiero caffè" borromaico, come soleva dire l’ex rettore e poeta monsignor Cesare Angelini, ha visitato l’archivio storico, contenente l’originale della Bolla pontificia di fondazione del Borromeo (15 ottobre 1561). Quindi è stato guidato negli ambienti storici del collegio, che datano 464 anni, e ha incontrato i decani con una rappresentanza di alunni. Dal Borromeo, il marchese Medici si è trasferito al collegio Castiglioni-Brugnatelli, sede del Rotary club Pavia Ticinum, e ha potuto ammirare la cappella Branda Castiglioni (XV secolo). È seguita una cena di benvenuto, arricchita dalla dotta relazione del professor Giorgio Mellerio, che ha illustrato i collegamenti tra i Medici di Marignano e l’Università.

Manuela Marziani