Coronavirus, una speranza dal plasma dei guariti come terapia

San Matteo di Pavia capofila di un protocollo da approvare. E intanto l’artista Bressani dona un’opera per raccogliere fondi

L'artista Stefano Bressani

L'artista Stefano Bressani

Pavia, 15 marzo 2020 - Un ponte per andare oltre, dove il coronavirus non ci sia. È questo il significato dell’opera realizzata da Stefano Bressani e messa all’asta per raccogliere fondi da destinare agli operatori del San Matteo impegnati nella lotta all’epidemia. "È un momento difficile, lo stiamo vivendo tutti – ha detto Bressani in un video diffuso ieri pomeriggio –. Speriamo di abbassare i numeri. Come artista vorrei fare qualcosa. Ho deciso in queste ore di donare un’opera al policlinico. Base d’asta 4mila euro; il ricavato andrà alle persone che si stanno adoperando per salvare vite. Spero sia di buon auspicio per tutti. Il colore non smetterà di far brillare la bellezza della nostra città". Per superare la paura e per ringraziare medici e infermieri, molti ieri alle 12 sono usciti sui balconi e hanno applaudito con lo sguardo rivolto al San Matteo. Alle 18 poi si è dato sfogo all’arte: chi ha potuto ha suonato uno strumento ed eseguito un brano, altri hanno battuto i coperchi per far sapere che, nel silenzio assordante di città e paesi, i pavesi resistono. Nonostante i numeri in crescita. 

In provincia sono saliti a 622 (140 in più rispetto a venerdì) coloro che sono stati contagiati dal nuovo coronavirus. Sono 230 i pazienti ricoverati al San Matteo e complessivamente 72 i dimessi, una dozzina soltanto venerdì. E si sta anche pensando a nuove cure come l’uso del plasma di pazienti guariti dal Covid-19, con alti livelli di anticorpi, per aiutare i pazienti gravi. Lo prevede un protocollo firmato da Asst di Mantova e altri centri regionali, con capofila il San Matteo di Pavia. Per le infusioni di plasma ai malati si attende il via libera dell’Istituto superiore di sanità e Regione Lombardia si sta adoperando per ridurre i tempi di approvazione finale del protocollo. "Nelle gravi epidemie virali per le quali non esistono terapie consolidate – commenta il direttore del Servizio di immunoematologia del Carlo Poma Massimo Franchini – l’Organizzazione Mondiale della Sanità ammette l’utilizzo del plasma da pazienti guariti per la cura dei malati. Questo tipo di terapia, già impiegata ad esempio per Sars ed ebola, si sta tentando anche per il nuovo coronavirus". 

Sul fronte dei controlli nei confronti di chi potenzialmente viola le disposizioni per il contenimento del Covid 19, nel corso di questa settimana sono state controllate 2.000 persone, di cui 112 denunciate per inosservanza dei provvedimenti, 39 per falsa attestazione e 9 per altri reati. Analoghi controlli sono stati disposti sugli esercizi commerciali, al fine di verificare il rispetto delle sospensioni di attività disposte con i recenti decreti adottati dal Governo. In particolare, sono stati controllati 647 esercizi e in 17 casi il titolare è stato denunciato. Ma sul fronte economico non mancano i problemi. Anche il vescovo Corrado Sanguineti in un messaggio al mondo del lavoro ha sottolineano come "sia giusto che lo Stato faccia tutto il possibile per sostenere, con provvedimenti e sussidi, le famiglie e le attività, con particolare attenzione alle imprese medio-piccole nei setto ri dell’industria, del commercio, dell’artigianato, del turismo, della ristorazione. Occorre agevolare le condizioni di credito, non facendo mancare la liquidità e sostenendo il sistema bancario, anche con un diretto impegno della Banca Centrale Europea". In attesa di aiuti e interventi, i sindacati hanno chiesto di "sospendere in tutta la provincia le procedure esecutive di sfratto da case in affitto, le esecuzioni forzose causate da pignoramento immobiliare relative alla prima casa e gli sgomberi da alloggi di proprietà Aler e Comuni".