Malattie rare, per la diagnosi precoce dell’amiloidosi cardiaca, "ci sono strumenti non invasivi, ma i sintomi vengono sottovalutati anche per anni". Spesso non riconosciuta, talvolta confusa con patologie più comuni, l’amiloidosi cardiaca da transtiretina (Attr-Cm) è una malattia progressiva e degenerativa che, se non diagnosticata e trattata per tempo, può compromettere la funzione del cuore e di altri organi vitali. "La sfida principale è di natura clinica: sospettare la malattia nei giusti contesti – sottolinea Giovanni Palladini, internista, direttore del Centro Amiloidosi Sistemiche e Malattie ad Alta Complessità della Fondazione Irccs Policlinico San Matteo di Pavia, professore ordinario di Biochimica clinica e Biologia molecolare clinica all’Università di Pavia – Un paziente con sindrome del tunnel carpale bilaterale, ipotensione ortostatica, neuropatia periferica o proteinuria, se ha anche segni di cardiomiopatia merita un approfondimento. L’amiloidosi cardiaca è una patologia rara, ma non così infrequente da poterla ignorare. È fondamentale che l’allerta clinica sia condivisa tra cardiologi, neurologi, gastroenterologi, internisti e medici di famiglia che collaborino per riconoscere i segnali precoci e che i pazienti siano seguiti con tecnologia adeguata".
CronacaContro l’amiloidosi cardiaca occorre la diagnosi precoce