Chignolo Po (Pavia) – Da otto giorni non vede più i suoi figli, il maggiore di 8 e la sorellina di 7 anni. Spariti con il padre, che ha subito denunciato per sottrazione di minori. E lancia l’appello: "Chi sa qualcosa, mi aiuti a riportare a casa i miei figli". È disperata la madre, 36enne di un piccolo comune del Pavese, che la mattina di domenica scorsa ha salutato i suoi bimbi per la consueta giornata da passare con il padre, 45enne egiziano, con il quale la donna aveva interrotto la relazione già dall’inizio dello scorso anno. La madre ha sporto denuncia ai carabinieri della Stazione di Chignolo Po, che stanno procedendo con le indagini, nel massimo riserbo per la tutela dei minori, e ai quali si può rivolgere chiunque sia in possesso di eventuali informazioni utili.
Inutile la perquisizione dell’abitazione dell’uomo, in provincia di Cremona, non trovato in casa. La donna riferisce che il cellulare dell’ex compagno è stato geolocalizzato al confine con la Francia: non aveva infatti spento il telefonino e all’unico tentativo di chiamata a cui ha risposto, nella notte di lunedì, ha mentito dicendo di essere in provincia di Cremona in attesa di un cugino che lo accompagnasse a riportare i figli dalla madre, cosa che non ha poi fatto, spegnendo il telefono e svanendo nel nulla.
"Se era al confine con la Francia - ipotizza la madre - forse ha provato ad andare all’estero, ma i documenti dei bambini li ho io e sono convinta che non sia riuscito a oltrepassare il confine, perché verso la Francia c’è tanto controllo. Anche lui non ha i documenti in regola, gli erano scaduti".
I bambini sono di nazionalità italiana e risulta che i genitori ne abbiano la tutela congiunta. La sottrazione dei figli è arrivata inaspettata, anche se la relazione tra i genitori si era interrotta in modo brusco, con un procedimento giudiziario in corso, per maltrattamenti. "Ma non ha mai fatto del male ai bambini, non lo farebbe mai – precisa la madre – anche se dopo il Covid è cambiato. Quando c’era stato il lockdown, io avevo preferito tornare a casa dei mie genitori nel Pavese, con anche i bambini, ma poi ero tornata a vivere con lui e le cose sono andate ancora bene per un po’, ma era cambiato".
L’episodio del maltrattamento, con la donna finita al pronto soccorso, aveva posto fine alla loro relazione. "Tramite gli avvocati - ricorda la donna - siamo arrivati a un accordo: lui poteva stare con i figli due volte la settimana. E veniva sempre a prenderli, per passare la giornata insieme, riportandoli a casa la sera".
Domenica scorsa l’uomo è andato a prenderli verso le 9.30 e avrebbe dovuto riportarli per le 21. Verso le 22 il bambino di 8 anni ha chiamato a casa, per dire che erano al cinema e sarebbero tornati un po’ dopo, ma poi sono spariti. "Per il bene dei miei figli – conclude la madre – spero solo che possano tornare a casa al più presto".