PIERANGELA RAVIZZA
Cronaca

Maltempo, in Oltrepo sott’acqua pure l’ex chiesetta-atelier

A Parpanese affreschi rovinati. Lo straripamento di alcune rogge ha provocato allagamenti in abitazioni e terreni

Il Grande Fiume a Portalbera

Arena Po (Pavia), 26 novembre 2019 -  Senza gli argini (a Portalbera da anni, a San Cipriano Po da 11 mesi) e i sistemi di difesa idraulica (ad Arena Po) ci sarebbe stato il bis dell’alluvione del 1994. In tutto il tratto oltrepadano fino al confine con la provincia di Piacenza, lunedì  è stata una giornata di emergenza per la piena del grande fiume. A San Cipriano è stato lo straripamento da alcune rogge affluenti del Po a creare problemi in frazione Coste e verso Albaredo Arnaboldi. Allagate (fino oltre 200 metri di ampiezza dal corso del fiume) aree golenali e case situate in località San Pietro di Portalbera (zona non coperta dall’argine): la provinciale da Portalbera a Arena Po è stata invasa dalla piena e quindi chiusa. L’acqua che ha sommerso l’imbarcadero a cui attracca, nella bella stagione, la motonave Beatrice, è arrivata fino ai cortili di alcune case e locali situati in località Frega, nei pressi del ponte “De Gasperi” regolarmente aperto.

Ad Arena capoluogo, le idrovore entrate in funzione sul sistema di canalizzazione hanno evitato guai. Il Po, però è straripato in più punti a valle, allagando cascine. A Parpanese, frazione di Arena Po, ieri raggiungibile solo da Castelsangiovanni (Pc) è finita sott’acqua anche la chiesetta di San Gorgonio trasformata in atelier permanente dal grande pittore e scultore Pietro Delfitto. "Molti affreschi sono in alto e quindi salvi, ma per altri, purtroppo, l’imminente inverno non faciliterà il recupero dall’umidità – dice Roberta Delfitto figlia dell’artista e presidente della Associazione amici di Delfitto. Gonfio d’acqua, ma dentro gli argini, l’Olona che taglia in due San Zenone Po, il paese natio di Gianni Brera. Idem il torrente Versa a Stradella.