MANUELA MARZIANI
Cronaca

Santa Cristina e Bissone, carcasse di maiali abbandonate all’aperto

La scoperta dell’associazione “Essere animali“ ha portato alla denuncia nei confronti di un allevamento trovato in condizioni critiche

Carcasse di maiali in un cassone

Pavia, 12 settembre 2020 - Carcasse di animali smaltite illegalmente e abbandonate a cielo aperto all’esterno. Le immagini, riprese dall’organizzazione “Essere animali“ e trasmesse in tv, sono state consegnate alle autorità che hanno fatto partire la denuncia. Il caso sarebbe scoppiato a metà agosto, quando all’associazione animalista è arrivata una segnalazione che lamentava odori nauseabondi nei pressi di un allevamento abitato di Santa Cristina e Bissone.

«Abbiamo degli allevamenti in paese e nelle zone limitrofe – ha confermato il sindaco Elio Grossi – e talvolta si sentono degli odori. Quando è arrivata a me la segnalazione della presenza di un disagio olfattivo e di fumo, sono andato personalmente a effettuare un sopralluogo. Erano le 23,30 e il fumo era poco. Immediatamente ho attivato le Guardie ecologiche volontarie, che hanno effettuato un controllo con un drone, e la Protezione civile, ma non abbiamo trovato riscontri».

Le ispezioni effettuate dal team investigativo di Essere animali, invece, hanno permesso di documentare decine di carcasse abbandonate, tra cui alcuni scheletri intatti di animali morti presumibilmente da mesi, che sporgevano dal bordo di un cassone, rilasciando i fluidi corporei del processo di decomposizione. «Ringraziamo i carabinieri forestali e l’Ats di Pavia per l’intervento immediato – ha detto Simone Montuschi, presidente di Essere Animali –, ora siamo in attesa di sapere quali sanzioni sono state comminate all’allevatore. Non è la prima volta che documentiamo l’abbandono di carcasse animali all’esterno degli allevamenti, un’operazione illegale, effettuata presumibilmente per risparmiare i costi dello smaltimento, ma che può provocare danni ambientali, compromettere la qualità dell’aria, inquinare le falde acquifere e innescare zoonosi, le malattie infettive degli animali trasmissibili all’essere umano».

Durante i controlli, l’organizzazione animalista ha filmato anche le condizioni degli animali allevati nei capannoni. Le immagini mostrano una situazione igienica critica all’interno dei recinti, con gli animali costretti a vivere tra sciami di insetti su pavimenti ricoperti di uno spesso strato di escrementi e urina. Inoltre, i maiali erano tutti mutilati della coda.

«Non sapevo nulla dell’ispezione di Essere animali – ha aggiunto il sindaco – e dei provvedimenti assunti. Ho inviato ora ad Ats una nota nella quale comunico degli odori e del fumo segnalati a me. Non so se i due episodi possano essere messi in relazione, vorrei esserne informato anche come autorità sanitaria».