"La lotta non si processa": questo hanno scritto su uno striscione i sindacalisti di Usb che ieri mattina hanno protestato davanti alla Prefettura. La manifestazione è stata organizzata molto in fretta, dopo gli arresti della Procura di Piacenza al termine di un’inchiesta. "I sindacati non si arrestano in questo Paese – ha detto Riadh Zaghdane (nella foto), uno dei sindacalisti colpiti da un Daspo, che non ha potuto manifestare a Piacenza ed è stato presente a Pavia – Soprattutto nella logistica viviamo una situazione drammatica con salari sono i più bassi d’Europa. Quella che è stata messa in atto è una manovra politica per screditare il sindacato che ha sempre difeso i lavoratori. Ci accusano di fare scioperi per ottenere migliori condizioni di lavoro a discapito di un contratto nazionale che non è più in grado di dare dignità a tutti i lavoratori del settore". Secondo le indagini della Digos e dalla Squadra mobile della Questura di Piacenza, invece, "dietro i numerosissimi picchettaggi e azioni di protesta apparentemente rivolti alla tutela dei diritti dei lavoratori, si celavano azioni delittuose finalizzate ad aumentare sia il conflitto con la parte datoriale sia tra le opposte sigle sindacali".
M.M.