
Campane del Duomo di Pavia
Pavia - Era una specie di sfida a distanza a colpi di rintocchi quella che c’era tra le otto campane della cattedrale di Pavia e quelle di Trivolzio. Una disputa che vedeva vincere Pavia per il concerto più imponente come ricordato dal parroco del Duomo don Giampietro Maggi citando il vescovo Giuseppe Ballerini nominato nel 1924.
Da 34 anni, però, l’impianto campanario del capoluogo è in silenzio. Per motivi prudenziali, infatti, dopo il crollo della torre civica avvenuto nel 1989 le campane sono rimaste ferme, perché la torre campanaria non appoggia direttamente a terra, ma in parte su volte in muratura della cattedrale sottostante. Così, dopo alcune verifiche di carattere preliminare, è stato deciso di evitare pericolose vibrazioni sulla struttura muraria e le campane si sono zittite. Un silenzio destinato a finire. Con 470mila euro di fondi del Pnrr messi a disposizione dal ministero dell’Interno per la sicurezza sismica dei luoghi di culto e il restauro del patrimonio culturale, saranno effettuati i lavori di messa in sicurezza. L’intervento sarà possibile grazie alla sinergia tra la Fabbriceria, che è proprietaria della cattedrale e il Comune di Pavia. L’intervento dell’amministrazione civica è indispensabile perché un ente privato come la Fabbriceria non potrebbe gestire i fondi Pnrr che possono essere utilizzati soltanto da un ente pubblico.
La messa in sicurezza del campanile, però, era nelle speranze della Fabbriceria che, insieme alla pavimentazione della cattedrale, lo aveva inserito tra i progetti da realizzare. Perché per riattivare l’impianto sono necessari alcuni interventi di consolidamento a livello della cella campanaria e il restauro dei paramenti murari interni ed esterni, oltre alla manutenzione della copertura. "Auspichiamo il continuo adeguamento della cattedrale aggiungendo quello che mancava al momento della riapertura avvenuta nel 2012" ha commentato il presidente della Fabbriceria, Franco Mocchi. Con l’aiuto del Comune che ha inserito i lavori nel piano triennale delle opere pubbliche e che si è occuperà delle procedure, quindi i lavori potranno iniziare per concludersi entro il 2025. Poi le otto campane, ognuna delle quali dedicata alla Madonna e a un santo, torneranno a suonare e a farsi sentire in tutta la città.