MANUELA MARZIANI
Cronaca

Pavia, 14enne preso a sassate dai bulli. La disperazione del padre: “Devo scortare mio figlio a scuola”

Il ragazzino aggredito da una banda di adolescenti era già stato preso di mira: “Ha passato l’estate chiuso un casa per la paura”. Il sindaco Fracassi: sono preoccupato

Un 14enne è stato mandato in ospedale da un gruppo di coetanei

Un 14enne è stato mandato in ospedale da un gruppo di coetanei

Pavia – Accerchiato mentre camminava con alcuni amici domenica pomeriggio. Picchiato selvaggiamente e preso a sassate con le pietre strappate dal selciato. È accaduto a Pavia, tra Strada Nuova e il ponte coperto. Il 14enne è stato bloccato da un gruppo di sei ragazzini tra i 15 e i 16 anni. Prima i bulli l’hanno provocato, poi sono passati a colpirlo con pugni e calci. Qualche amico ha provato a difendere la vittima, ma non c’è riuscito. Il ragazzino, studente al primo anno delle superiori, ha riportato un trauma cranico: trasportato al Policlinico San Matteo, è stato prima tenuto in osservazione e poi dimesso con 30 giorni di prognosi.

L’episodio è stato denunciato alle forze dell’ordine dal padre del 14enne, un uomo di origini egiziane, che vive al Crosione. "Mio figlio è stato costretto a trascorrere l’estate chiuso in casa, è sopraffatto dalla paura – ha spiegato –. Ogni giorno lo accompagno a scuola e lo vado a prendere all’uscita. Così non si può più andare avanti". Secondo una prima ricostruzione, la baby gang sarebbe composta da coetanei che forse il giovane conosce. Già in passato, infatti, era stato preso di mira. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza potrebbero essere utili a ricostruire l’accaduto.

Un po’ come è successo all’inizio dell’anno, quando sei ragazzi, di 15 e 16 anni, tutti residenti a Pavia, sono stati accusati di aver fatto parte di un gruppo che per due volte ha rapinato un altro 14enne, sottraendogli la paghetta. Il Tribunale per i minorenni ha stabilito per loro un percorso di recupero che prevede che la scuola venga frequentata con regolarità e buoni voti, e nel contempo svolgano attività di volontariato. Il periodo di prova dura un anno. Il 19 settembre 2024, data fissata per la prossima udienza, il giudice verificherà l’esito della "messa alla prova".

"Le norme approvate dal governo contro i minori violenti o che delinquono arrivano nel momento opportuno – commenta il vicepresidente del Senato, il leghista pavese Gian Marco Centinaio – per combattere un fenomeno diffuso e intollerabile. Ora bisogna accertare fino in fondo cosa è successo e capire perché quei piccoli delinquenti sono stati liberi di picchiare ancora la loro vittima". Così il sindaco di Pavia, Fabrizio Fracassi: "Sono preoccupato – ha detto, esprimendo solidarietà al ragazzo e alla famiglia – e al lavoro per ridurre fino ad annullare episodi simili". "Non parliamo di bullismo – ha sottolineato Gino Fanelli di Helpis onlus – questa è violenza. E qui non basta punire: bisogna anche capire perché questi ragazzi compiono un’azione così grave. E poi farli riflettere sul loro gesto".