
Alaa Nasser, sindacalista di Usb critica l’intesa
Corteolona (Pavia) - «È un accordo farlocco che produrrà soltanto precarietà e flessibilità neutralizzando di fatto l’unica arma che hanno in mano i lavoratori: lo sciopero". Alaa Nasser, sindacalista di Usb critica l’intesa raggiunta all’interno dei magazzini Dhl, che in Italia conta 800 dipendenti 350 dei quali a Corteolona (Pavia) e 60 a Borgo San Giovanni (Lodi), dopo le vicende giudiziarie che hanno visto gli appaltatori e alcuni manager del player logistico delle poste tedesche venire inquisiti per frode fiscale. "I lavoratori di Usb - dice Nasser - sono riusciti ad imporre la fine degli appalti e l’internalizzazione, cioè l’assunzione diretta. Credevamo fosse un aspetto positivo perché finalmente c’era un operatore che andava in direzione contraria e assumeva i suoi dipendenti. Poi ci siamo accorti che Cgil, Cisl e Uil rappresentativi grazie alla legge firmatari di contratto nazionale, ma non per numero di tessere, avevano firmato un accordo che esalta criteri di flessibilità oraria e precarietà in cambio di un’elemosina. Per 20 anni di sfruttamento Dhl pretende una “sanatoria tombale“ con la quale i dipendenti dovrebbero rinunciare a qualunque rivendicazione in cambio di 500 euro lordi pari a 350 euro in busta paga".
Ma aumenteranno i lavoratori precari (a tempo determinato e interinali) al 45% del totale, sarà introdotto il sabato come sesta giornata di lavoro ordinario ad aumentare le settimane annue di flessibilità da 16 a 18, in deroga ai limiti contrattuali fissati per il lavoro straordinario. "In un’attività come quella di Dhl è normale avere dei lavoratori stagionali - aggiunge Alaa Nasser -, ma questo mix di precarietà e flessibilità produrrà un aumento della ricattabilità dei lavoratori che arriverà al 70-80% e farà lievitare il tempo di lavoro a scapito di quello di vita senza una busta paga più pesante perché le prestazioni lavorative straordinarie possono essere considerate come lavoro ordinario. È un modello che, potrebbe essere proposto anche ad altre logistiche e non va bene. Questo accordo prevede condizioni peggiorative rispetto al contratto nazionale di lavoro ed è uno schiaffo alle politiche di contrasto alla disoccupazione". Usb che ha già proclamato lo stato d’agitazione e non firmerà l’intesa. Da oggi inoltre è proclamata un’assemblea permanente. "Alzeremo una barricata, questo contratto – conclude Alaa Nasser – deve essere sottoposto ai lavoratori".