Anziano in fuga, chiesti riti alternativi

Il 28 maggio si discuteranno le posizioni di cinque indagati per abbandono di persona incapace in una residenza per anziani a Casteggio nel 2021. Accuse di mancato controllo e allontanamento di un anziano deceduto. Riti abbreviati e udienze preliminari in programma.

Due riti abbreviati, un abbreviato condizionato e due udienze preliminari: si discuteranno il 28 maggio le posizioni dei cinque indagati accusati di abbandono di persona incapace. Si tratta del direttore sanitario, di tre operatrici oss e di un’operatrice asa che erano in servizio in una residenza sanitaria per anziani di Casteggio nel 2021.

Secondo le accuse mosse dalla Procura di Pavia, il 30 novembre 2021 durante un cambio turno all’alba il personale non avrebbe svolto il giro di controllo degli ospiti presenti nella struttura. In più, era anche stato lasciato il cancello aperto. Per queste circostanze, un ospite che all’epoca dei fatti aveva ottantadue anni e che ora è deceduto, era riuscito ad allontanarsi dalla residenza sanitaria.

Un allontanamento volontario, per circa due chilometri e mezzo. L’anziano ospite era stato ritrovato disteso a terra in posizione prona ed era stato ricoverato in ospedale a Voghera, aveva riportato lesioni tra cui un trauma cranico e la frattura del setto nasale, giudicate dai medici guaribili in dieci giorni. Era poi stato dimesso e affidato a una differente residenza sanitaria per anziani a Voghera, dov’era successivamente deceduto a inizio gennaio 2022. Secondo l’accusa, il comportamento del personale aveva messo in pericolo l’incolumità dell’anziano.

Hanno scelto il rito abbreviato, che consente uno sconto di pena in caso di condanna, un’operatrice oss e l’operatrice asa, mentre un’altra oss ha optato per l’abbreviato condizionato all’escussione della responsabile della struttura. Affronteranno invece l’udienza preliminare, scegliendo quindi di essere giudicati con rito ordinario, l’allora direttore sanitario della struttura e una terza oss.

N.P.