
Il tema più “caldo“ resta quello dell’autovelox con migliaia di multe oggetto di ricorso
Continuano le schermaglie tra maggioranza e opposizione a Gambolò, da sempre uno dei Comuni più “effervescenti“ della Lomellina. Al momento sul tavolo il tema più caldo è rappresentato dalla nuova rotatoria realizzata lungo via Lomellina, il tratto della Provinciale che costeggia l’abitato e dove era stato posizionato un autovelox fisso, oggi rimosso, che nell’arco di pochi mesi aveva elevato migliaia di infrazioni, moltissime delle quali oggetto di ricorsi alla Prefettura e al giudice di pace.
Sulla vicenda il sindaco Antonio Costantino ha sempre portato come argomento a proprio favore l’azzeramento del numero degli incidenti in un tratto di strada da sempre considerato particolarmente pericoloso. Ma nel frattempo altri temi si affacciano nel confronto politico. Le consigliere di opposizione Elena Nai, Alessandra Zerbi ed Helena Bologna hanno depositato una mozione relativa alle infiltrazioni d’acqua che da tempo si registrano dal soffitto della scuola d’infanzia comunale, chiedendo un sopralluogo e interventi di manutenzione straordinaria che possano garantire la sicurezza e la funzionalità della struttura.
Una seconda mozione riguarda invece l’installazione della segnaletica verticale in via Vignate, in prossimità di un dosso la cui presenza è a loro avviso "non adeguatamente visibile da parte degli automobilisti", con il conseguente rischio per la sicurezza stradale, soprattutto in riferimento alle ore serali e ai momenti di scarsa visibilità. Un’interpellanza è stata invece depositata dal consigliere di minoranza Davide Mazzucco, capogruppo di “Uniti SiAmo Gambolò“: il tema è l’utilizzo di un erbicida, il Roundup, prodotto a base di gliofosfato, che è ritenuto dannoso sia per la salute sia per l’ambiente. La richiesta inoltrata all’Esecutivo è relativa alla versione utilizzata: ne esistono tre in commercio, si chiede chi ne abbia autorizzato l’impiego e chi ne abbia supervisionato l’utilizzo.
Umberto Zanichelli