
Le condizioni di una vacca da latte nell'allevamento di Giussago (foto Torres)
Giussago (Pavia), 28 luglio 2025 – Da anni l’attenzione dell’associazione animalista Meta Milano è puntata sull’allevamento che si trova nel Pavese. Diverse le denunce presentate alla procura della Repubblica che hanno portato i carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità di Cremona, con il supporto del personale veterinario dell’Ats di Pavia a eseguire un’ispezione.
Condizioni igienico-sanitarie inadeguate
La struttura, già nota sia al Nas di Cremona che all’Autorità sanitaria locale per precedenti provvedimenti amministrativi conseguenti a diverse ispezioni, è stata sottoposta a un controllo approfondito, per verificare le condizioni sanitarie e di benessere degli animali presenti. Durante l’accertamento sono stati rilevati bovini, ma anche equini, ovini, avicoli e alcuni esemplari di cane di razza Bergamasca.
Carcasse in decomposizione

“Sebbene non siano emerse evidenze di maltrattamento o abbandono – si legge in una nota -, al titolare dell’allevamento sono state contestate condizioni strutturali e igienico-sanitarie inadeguate dei box destinati agli animali. Nel corso delle operazioni, all’interno della letamaia dell’allevamento sono state rinvenute abbandonate e in stato di decomposizione le carcasse di un cane e di un vitello di circa 3-4 mesi, privo del previsto identificativo auricolare obbligatorio".
Meta Milano: “Vitelli scheletrici”
“Come fanno a dire che non siano emersi maltrattamenti – dice Stefania Caiafa di Meta Milano che è stata all’allevamento per 10 ore -. I vitelli sono scheletrici, i cani presentano dei buchi, dove ci sono i polli è pieno di ragnatele. Ho visto scene da film horror".
Tracciabilità: gravi irregolarità
L’esito della verifica ha evidenziato gravi non conformità in materia di identificazione e tracciabilità: sono stati individuati capi dotati di marche auricolari riconducibili ad altri animali, evidenziando una probabile manomissione dei mezzi identificativi. Sono stati inoltre trovati tre cani di razza Bergamasca, le cui condizioni sanitarie sono attualmente oggetto di valutazione da parte dell’Ats, al fine di disporre eventuali misure di tutela.
Allevamento sottoposto a blocco
In considerazione delle gravi irregolarità rilevate, l’intero allevamento è stato sottoposto a blocco ufficiale da parte di Ats. Ulteriori accertamenti verranno effettuati nei prossimi giorni per ricostruire la corretta tracciabilità dei capi presenti nella struttura. Il titolare sarà destinatario di sanzioni amministrative per tutte le violazioni riscontrate, la cui gravità potrebbe comportare l’emissione locale di un provvedimento di revoca del codice aziendale. “Quell’allevamento deve chiudere – prosegue Caiafa -, è pericoloso per gli uomini e gli animali. Continueremo a tenere alta l’attenzione e con noi lo farà anche Vittoria Brambilla".