MANUELA MARZIANI
Cronaca

Al lavoro dopo la laurea Risultati promettenti per gli studenti di Unipv

L’indagine ha riguardato 9.125 giovani arrivati a ottenere il titolo. L’82 per cento un anno dopo ha già trovato un impiego anche fisso.

Al lavoro dopo la laurea Risultati promettenti per gli studenti di Unipv

di Manuela Marziani

Più facile trovare un’occupazione dopo la laurea conseguita a Pavia. Lo rileva il rapporto di AlmaLaurea sulla “Condizione occupazionale dei laureati“ che ha analizzato circa 670mila laureati di primo e secondo livello di 78 università a uno, tre e cinque anni dal conseguimento del titolo. L’indagine ha riguardato 9.125 laureati dell’Ateneo pavese. Sono stati coinvolti 2.529 laureati triennali del 2021, contattati dopo un anno dal titolo: il 67% ha deciso di proseguire con un corso di secondo livello.

Il tasso di occupazione è dell’81,8%, mentre il 15,8% prosegue il lavoro iniziato prima della laurea, il 19,3% ha invece cambiato; il 64,9% ha iniziato a lavorare solo dopo il conseguimento del titolo. Il 36,7% degli occupati può contare su un contratto a tempo indeterminato, mentre il 28,0% su un contratto a scadenza. L’11,8% svolge un’attività in proprio. Il lavoro part-time coinvolge il 13,3% degli occupati. La retribuzione è in media di 1.452 euro mensili netti. I laureati di secondo livello del 2021 contattati dopo un anno dal titolo sono invece 2.410 (di cui 1.628 magistrali biennali e 782 magistrali a ciclo unico), quelli del 2017 contattati a 5 anni sono 2.086 (di cui 1.360 magistrali biennali e 726 magistrali a ciclo unico). Il tasso di occupazione è pari all’80,8% (80,8% tra i magistrali biennali e 80,9% tra i magistrali a ciclo unico). Il 13,3% prosegue il lavoro iniziato prima della laurea; il 13,2% ha invece cambiato; il 73,4% ha iniziato a lavorare dopo il conseguimento del titolo. Il 22,3% degli occupati può contare su un contratto a tempo indeterminato, mentre il 21,6% su un contratto a scadenza.

A 5 anni dal conseguimento del titolo il tasso di occupazione dei laureati di secondo livello è pari al 91,8%. Gli occupati assunti con contratto a tempo indeterminato sono il 52,9%, quellli a scadenza sono il 12%. Svolge un’attività in proprio il 16%. Le retribuzioni arrivano in media a 1.787 euro mensili netti (1.753 per i magistrali biennali e 1.851 per i magistrali a ciclo unico).

Il 66,4% dei laureati è inserito nel settore privato, il 32,3% nel pubblico; l’1,3% lavora nel non-profit. L’ambito dei servizi assorbe il 79,5%, l’industria il 19,6% degli occupati, lo 0,6% lavora nel settore dell’agricoltura.