MANUELA MARZIANI
Cronaca

Paura in piazza Emanuele Filiberto: armati di spranghe minacciano un avventore del Bingo

I testimoni: "Qui ogni giorno assistiamo a strani traffici e girano personaggi che hanno tutto l'aspetto di malavitosi"

TERRORE La zona del Bingo dove spesso si verificano risse

Pavia, 16 novembre 2015 - Spranga stretta in mano e minacce. «Vieni fuori, non puoi pensare di farla franca come prima». Poi è arrivata la polizia e il gruppo di giovani picchiatori, che aveva tentato la fuga, è stato fermato. Quasi sotto gli occhi dei residenti nella zona di piazza Emanuele Filiberto. Teatro della scena, infatti, è stata l’area di fronte al Bingo. Tutto si è svolto sotto gli occhi di alcune persone che, attirate dalle urla, si erano affacciate alla finestra. «Non è la prima volta che si verficano certi episodi – racconta uno dei residenti nei pressi della sala giochi che chiede di restare anonimo per il timore di eventuali ritorsioni –, ma in questo caso ho avuto paura. Il capobanda è arrivato con in mano un bastone lungo un metro. Temevo facesse del male alla persona che stava minacciando. Per questo ho urlato che avrei chiamato la polizia e ho rimediato degli insulti». All’arrivo della polizia, il gruppo di picchiatori si è disperso. Uno è stato fermato vicino al ponte sul Naviglio, mentre un altro agitatissimo, si nascondeva acquattato tra le automobili per allontanarsi appena possibile. «Solitamente assistiamo a strani passaggi di denaro e di altro – prosegue il testimone –, automobili di grande cilindrata lasciate in mezzo alla strada da cui scendono personaggi vestiti elegantemente e arroganti, con aria da malavitosi. Non avveniva niente del genere quando al posto della sala slot con Bingo c’era un cinema che non restava aperto fino alle 3 di notte».

In passato, quando il locale aveva aperto da poco, i residenti avevano raccolto le firme contro l’esercizio che soprattutto nel fine settimana creava disturbo. Ora stanno pensando nuovamente a una presa di posizione, mentre chi rientra a casa la sera tardi, ha paura e cerca di tutelarsi tenendo in borsa lo spray al peperoncino. «Parlerò con i vigili perché effettuino dei controlli» assicura l’assessore alla Mobilità, Davide Lazzari. E chissà che con la presenza degli agenti la zona non diventi più sicura.

manuela.marziani@ilgiorno.net