Pavia, ennesima aggressione in carcere: poliziotto colpito con una testata al volto

La denuncia del sindacato di polizia penitenziaria Sappe: episodio violento nel giorno della festa per la fine del Ramadan

Un altro agente di polizia penitenziaria aggredito

Un altro agente di polizia penitenziaria aggredito

Pavia, 12 aprile 2024 - Un'altra aggressione nel carcere pavese di Torre del Gallo. "Non si può più lavorare così" lo sfogo del Sappe (Sindacato autonomo polizia penitenziaria) che oggi, venerdì 12 aprile, ha reso noto l'ennesimo "grave episodio di violenza gratuita contro un appartenente alla polizia penitenziaria in servizio alla casa circondariale di Pavia". E' successo nel giorno della festa musulmana per la fine del Ramadan. "Durante l'operazione di chiusura - riferisce Alfonso Greco, segretario regionale per la Lombardia del Sappe - alcuni detenuti si sono rifiutati di entrare in cella dopo aver festeggiato la fine del Ramadan e, durante le fasi di ripristino dell'ordine della Sezione, un poliziotto ha preso una testata al volto da un detenuto straniero per la quale è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso del nosocomio cittadino, dove è stato dimesso con una prognosi di venti giorni". "Servono interventi urgenti e strutturali - aggiunge Donato Capece, segretario generale del Sappe - che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario intervenendo in primis sul regime custodiale aperto. Servono poliziotti e regole d'ingaggio chiare, tecnologia e formazione per chi sta in prima linea nelle Sezioni, strumenti di difesa e contrasto delle violenze". Proprio per l'aspetto degli strumenti di difesa, Capece torna anche a sollecitare per la polizia penitenziaria "la dotazione del taser, che potrebbe essere lo strumento utile per eccellenza in chiave anti aggressione, anche perché di ogni detenuto è possibile sapere le condizioni fisiche e mediche prima di poter usare la pistola ad impulsi elettrici".