Accoltellò la convivente Rinviato a giudizio

Marco De Frenza ammazzò ad agosto dello scorso anno la 39enne Marylin Pera. Il difensore: "È molto pentito"

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Marco De Frenza, lomellino di sessant’anni, è stato rinviato a giudizio per l’omicidio di Marylin Pera, trentanove anni, uccisa nell’agosto 2021 a Vigevano. Il dibattimento si aprirà il 15 luglio in Corte d’Assise. Infatti, De Frenza affronterà il rito ordinario, in quanto la richiesta di giudizio abbreviato avanzata dalla difesa, affidata all’avvocata Roberta Cardinetti di Milano, è stata respinta perché sono state contestate all’uomo anche le aggravanti dei futili motivi e della convivenza con la parte offesa. Durante l’udienza preliminare che si è svolta ieri, c’è stato un momento di confusione. Erano infatti presenti sia De Frenza che i familiari di Pera, c’è stato quindi un momento di tensione e sono intervenuti gli agenti della polizia penitenziaria.

Si sono costituiti parti civili al procedimento il marito di Marylin Pera, la mamma, la sorella, il fratello e lo zio, assistiti dai legali Claudia Tonda e Pierpaolo Chioratto del foto di Torino. De Frenza aveva ucciso Marylin Pera a coltellate nell’appartamento che condividevano da qualche giorno in corso Novara a Vigevano. La donna, secondo la ricostruzione dell’accaduto, aveva intenzione di ritornare dalla sua famiglia a Mede, cioè dal marito e dal loro bambino. De Frenza l’aveva aggredita con il coltello e uccisa, poi era rimasto nell’appartamento per un giorno e infine si era costituito.

Era quindi scattato l’iter giudiziario nei suoi confronti che lo ha portato a essere incriminato di omicidio volontario. In seguito al rinvio a giudizio stabilito ieri in sede di udienza preliminare, ora si aprirà il processo. Per l’avvocata Cardinetti, "il mio assistito è molto pentito, se avesse la disponibilità economica sicuramente potrebbe riconoscere un risarcimento che sarebbe certamente simbolico rispetto all’entità del danno subito dalle parti civili". Riguardo al processo, "lui è pronto a tutto, a qualsiasi sentenza" che sarà per lui stabilita dalla Corte.

N.P.