Pavia, 17enne accoltella il compagno della mamma per difenderla dalle botte

La reazione del ragazzo dopo l'ennesima lite

Sono intervenuti i carabinieri

Sono intervenuti i carabinieri

Pavia, 19 settembre 2018 - Dopo la lite in famiglia, sono finiti tutti in ospedale. L’uomo, 40 anni, è stato denunciato dai carabinieri per i reati di maltrattamenti e lesioni. La compagna, 45 anni, e il figlio di lei, ancora minorenne, hanno riportato entrambi contusioni varie, per una prognosi di 30 giorni ciascuno. Anche l’uomo era ferito, ma inizialmente non ha voluto farsi refertare al Pronto soccorso. È stato però medicato per una ferita all’addome, inferta con un’arma da taglio. A colpirlo, in modo superficiale e con conseguenze non gravi (la prognosi non avrebbe superato i 15 giorni), sarebbe stato il 17enne, per difendere all’inizio la madre e poi anche se stesso: la sua posizione è ancora al vaglio dell’autorità giudiziaria.

È successo in un comune alle porte di Pavia. I carabinieri sono intervenuti nell’abitazione dove viveva la famiglia, che dopo i fatti, accaduti tra il tardo pomeriggio e la serata di lunedì, nel frattempo s’è di fatto divisa. Considerando che la donna con il figlio hanno già trovato una soluzione abitativa alternativa e si sono allontanati dall’uomo, andando in un posto sicuro, non sono stati per ora adottati provvedimenti restrittivi nei confronti dell’accusato dei maltrattamenti. Non sarebbe peraltro la prima volta che l’uomo malmenava la compagna, anche se finora non c’era mai stato un episodio così violento come l’ultimo. La situazione famigliare era però già conosciuta sia dalle forze dell’ordine che dai servizi sociali del Comune di residenza.

In base alla ricostruzione dell’accaduto, le botte alla madre avrebbero scatenato la reazione del figlio. Nonostante abbia preso un coltello e sia riuscito a ferire il compagno della madre, ha poi subìto anche lui le conseguenze dell’ulteriore reazione, molto più violenta ed efficace, con colpi scagliati anche lanciando sedie. Per i 30 giorni di prognosi riportati da madre e figlio, la denuncia è scattata d’ufficio, senza necessità della querela di parte.