
L’ala Stefano Elli è il terzo marcatore della Rimadesio: 14 punti ma 0/4 da 3
Così sarà difficile salvarsi. È amarissimo il verdetto di gara-2 dei playout di Serie B Nazionale per la Rimadesio che rincorre 40 minuti spesso e volentieri con margini in doppia una squadra, la NPC Rieti, più che meritevole ma che in trasferta in questa avarissima stagione aveva vinto solo tre volte. L’ultimo blitz della squadra di Ponticelli risale a 186 giorni fa, a Ruvo di Puglia. Sei mesi senza mai prenderla fino al match dell’Aldo Moro di mercoledì sera (66-84). Non basta sentire il calore del pubblico a pochi centimetri alla squadra di Gallazzi per portarsi sul 2-0 e avere a disposizione tre match point per salvare baracca e burattini. Ora si va a Rieti (domani gara-3 e domenica gara-4) dove servirà vincere almeno una volta per riportare la serie al PalaFitLine. Giocando, difendendo e tirando così (4/32 da 3), come in gara-2, impossibile. Brava Rieti subito in avvio a spegnere l’entusiasmo della torcida bluarancio che si ammoscia dopo lo “spaventoso“ break di 9-0 pronti via che lascia capire che aria tira in campo. Desio sprofonda a -15 nel primo quarto (8-23), la tengono in piedi nel secondo quarto gli “arresto e tiro“ di Cipolla, ma per i padroni di casa si rivela la classica partita del “vorrei ma non riesco“ specie nel terzo quarto quando una fiammata iniziale targata Bartninkas-Cipolla sembra riaprire i giochi.
Sembra, però, perché un’altra scarica da oltre l’arco di Rieti, che non si scompone, ridà la doppia cifra di margine (41-54). La Rimadesio annaspa ma non azzanna mai veramente il match. Ultimo sussulto il canestro di Elli (51-56), ma ancora Rieti reagisce bene e la tripla del chirurgico Fabi (6/7) sul finire del terzo quarto (51-63) suona come una sentenza. Nel tabellino spiccano i 17 punti di Bartninkas, l’unico con Cipolla (15) con percentuali vicine alla sufficienza. Elli è il terzo con 14 (ma 0/4 da 3). Mani gelide per Fumagalli (2 con 0/7 dal campo) e virgola per Torgano (0/6 da 3). Domani la partenza alla volta del Lazio, il PalaSojourner è tutt’altro che un “fortino“ (tre vittorie in regular) ma serve ben altra tempra per sbancarlo.
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