
Il match Renate-Giana foto Peruzzetto
Questo è il momento della riflessione dopo la scioccante eliminazione di mercoledì sera per mano della Giana. Che qualche ferita l’ha lasciata in casa Renate e non potrebbe essere diversamente per le modalità con cui è maturata. Ma anche dei bilanci e il primo a farne è stato proprio Luciano Foschi che non ha dubbi a definire la stagione appena conclusa utilizzando l’aggettivo: "Esaltante. Tra mille difficoltà".
Che motiva così: "Abbiamo dimostrato in tante situazioni che questo Renate è una squadra composta da uomini veri. Sfido chiunque a uscire da un ciclo negativo di sei sconfitte di fila durante l’anno e fare alla fine 60 punti. A un certo punto del campionato erano tutti convinti che saremmo andati ai playout e invece i ragazzi hanno mantenuto lucidità e concentrazione, sono sempre rimasti sul pezzo, sempre presenti, non hanno mai mollato di una virgola. Le partite che perdevamo erano sempre sul filo dell’equilibrio con episodi sempre sfavorevoli e, lo ripeto, ne siamo usciti bene, cambiando anche qualcosa in corso d’opera, battendo poi squadre importanti, più attrezzate. Ne siamo venuti fuori da uomini e da calciatori".
Come spesso accade in questi casi, la squadra godrà di qualche giorno di riposo ("Adesso respiriamo un po’" ha detto Foschi), prima di una ripresa più soft delle sedute in vista della pausa estiva.
Per la società, invece, è subito il momento di programmare il futuro anche se i caposaldi tecnici hanno già la “certezza contrattuale“ di restare almeno fino al giugno del 2026. A partire da Foschi che dodici mesi fa dopo essersi liberato dal Lecco ha firmato un biennale a Renate. Fresco – un mese fa – invece di conferma è il direttore sportivo Oscar Magoni che ha un contratto fino al giugno del 2027.
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