
Adriano Galliani e Pier Silvio Berlusconi
Il Monza diventa a stelle e strisce e torna a immaginare un futuro di gloria dopo la recente e dolorosa retrocessione in Serie B. Si chiude così, in un giorno caldissimo d’estate, l’era Berlusconi-Galliani che aveva permesso al club brianzolo di salire dalla Serie C al massimo campionato italiano, dove ha giocato per due stagioni – la prima con brillantissimi risultati – prima dell’amaro verdetto: il ritorno tra i cadetti.
La firma
Oggi è stato firmato l’accordo tra gli “eredi” del compianto Cavaliere che, dopo la sua scomparsa avevano già palesato da tempo l’intenzione di non investire più nel calcio, e la nuova proprietà americana. Per la precisione, Fininvest si imepgna a cede il 100% del capitale sociale del Monza al fondo Beckett Layne Ventures (BLV). L'operazione prevede un primo trasferimento dell'80% delle quote entro l'estate, mentre il restante 20% sarà ceduto entro giugno 2026. Fino a quel momento, il “Biscione” manterrà una rappresentanza nel Consiglio di Amministrazione del club, in linea con la propria quota di partecipazione residua.

Il fondo
Beckett Layne Ventures, con sede negli Stati Uniti e guidata da Brandon Berger, è un partner finanziario e consulente strategico per aziende attive nei settori dello sport, dei media e dell'intrattenimento. Il team di BLV, insieme ai propri partner e advisor, tra cui Mauro Baldissoni (per diversi anni figura apicale della AS Roma), vanta una solida esperienza nello sport professionistico, con un focus particolare sul calcio europeo.
Il ruolo
Da quanto si apprende, Adriano Galliani, che dal 2018 è amministratore delegato e dal 2022 vicepresidente vicario del Monza Calcio, resterà nel club. La nuova proprietà statunitense intende offrirgli un ruolo apicale istituzionale.
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