
L’esultanza di Andrea Delcarro, 32 anni, dopo la rete che ha portato in vantaggio il Renate contro la quotatissima Union Brescia (foto Peruzzetto)
RENATE
di Roberto Sanvito
Il disegno stava funzionando alla perfezione. Gol nel primo tempo e poi controllo ordinato del vantaggio. Luciano Foschi e il suo Renate sanno interpretare questo canovaccio pressoché alla perfezione. Se poi vogliamo essere puntigliosi, già dall’inizio – a parte una fiammata nei primi 120 secondi – la tattiica del Renate contro l’Union Brescia era abbastanza delineata. Se poi affondi e fai gol ancora meglio. Succede al 25’ quando Delcarro in area vince un duello e da posizione ravvicinata batte Gori. Renate avanti 1-0. L’Union, trascinata da oltre mille tifosi (sui 1.400 presenti), ha il suo miglior momento del primo tempo poco prima del duplice fischio con la “sassata“ di Vido e l’incornata di Maistrello. Nobile è perfetto in entrambe le occasioni. In pieno recupero lo salva Spedalieri, provvidenziale su Di Molfetta. Al 66’ costa caro il secondo fallo di Riviera, ammonito già a inizio partita quando dalle sue parti c’era Guglielmotti, fuori alla mezz’ora per un problema muscolare. In dieci il fortino resiste fino al minuto 81 quando sugli sviluppi di un corner arriva l’incornata vincente di Maistrello. L’inerzia è tutta per il Brescia.
Entrano in partita i mille al seguito e l’operazione sorpasso è compiuta poco più tardi quando da zero metri l’altro ex, Spagnoli, spinge in rete il pallone del 2-1. Sotto nel punteggio il Renate prova a riversarsi nella metà campo avversaria ma le forze sono al lumicino. Cazzadori ha 60 metri di campo, salta anche Nobile e chiude i conti.
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