Electrolux, i tagli e poi il rilancio: "A Solaro il polo delle lavastoviglie"

L’annuncio dell’azienda: vogliamo oltre un milione di pezzi l’anno. I sindacati: "Trattiamo"

Svelati i piani della multinazionale Electrolux sul sito produttivo di Solaro

Svelati i piani della multinazionale Electrolux sul sito produttivo di Solaro

Solaro - Nonostante i dati negativi degli ultimi trimestri e le prospettive poco incoraggianti per l’immediato futuro, Electrolux è pronta ad un maxi investimento sulla fabbrica di Solaro, che punta a far diventare un polo produttivo d’eccellenza per le lavastoviglie a livello europeo e forse anche mondiale. Sul piatto ci sono ben 102 miloni di euro per rivoluzionare il sito produttivo di corso Europa con un nuovo reparto tecnologico, nuovi impianti e nuove linee di produzione per la realizzazione di nuovi modelli orientati sempre di più al risparmio energetico. Obiettivo primario, aumentare la produttività della fabbrica, salendo dagli attuali 780mila pezzi all’anno a 960mila nel 2024, a 1 milione e 140mila nel 2025 e a 1 milione 329mila nel 2026.

Ma per arrivare a questi risultati sono necessari nuovi accordi con le organizzazioni sindacali, in particolare per il passaggio dall’attuale produzione di 90 pezzi all’ora, a 118 pezzi all’ora, per una produzione giornaliera di 5.970 pezzi. In una nota unitaria, Fiom, Fim e Uilm parlano di un "progetto ambizioso non scontato nell’esito per il quale sarà necessario coniugare le esigenze di sostenibilità degli investimenti con quelle irrinunciabili di salute e di sicurezza sul lavoro", rimandando a successivi confronti per entrare più nel dettaglio dei progetti dell’azienda. "Ci aspettiamo un aumento di occupati almeno proporzionale a quello della produzione", aveva anticipato Alberto Larghi, della Fiom Lombardia all’uscita dall’incontro di martedì.

"In Europa solo il 50% di famiglie ha una lavastoviglie a differenza del frigorifero che ce l’hanno tutti", evidenzia una nota di Uil Lombardia. "Electrolux ha comunicato gli investimenti sullo stabilimento di Solaro – commenta il segretario generale Uilm Lombardia Vittorio Sarti – che è ritenuto un prodotto strategico e su cui l’azienda intende puntare a differenza di altri produttori di elettrodomestici che addirittura pensano di lasciare il mercato italiano e quello europeo. Ci è stato chiesto se siamo pronti ad accettare questa sfida perché si dovrà aumentare la produzioni. Noi sicuramente siamo pronti e ci auguriamo che questo comporti anche l’assunzione di un nuovo personale. Sicuramente non faremo sconti a nessuno in merito al benessere psicofisico dei lavoratori. L’aumento della produzione non dovrà infatti voler dire stravolgere o forzare l’operato dei lavoratori con ritmi insostenibili".Insomma, dal fronte sindacale, le intenzioni dell’azienda su Solaro vengono accolte positivamente ma con la cautela necessaria "La transizione - conclude Sarti - è davvero una grossa opportunità e può portare grosse migliorie al lavoro. Bisogna, però, governarla e pianificarla al meglio perché al contrario il rischio sono solo esuberi".