
Centro storico di Misinto
Misninto (Monza) – C’è stato un tempo in cui nei paesi vicini (forse con un po’ di invidia) si diceva che a Misinto ci fossero più imprese che abitanti. In realtà non è mai stato vero (e sarebbe quasi impossibile) ma era un modo per far notare che il piccolo comune brulicava di attività, artigianali e di piccola e media grandezza, che accoglievano e accolgono ancora numerosi lavoratori.
Oggi le imprese censite a Misinto sono 428 e portano alla media di una ogni 13 abitanti, maggiore rispetto a quella della Provincia di Monza e Brianza (1/14) e ancor di più rispetto a quella della Lombardia (1/24). In un comune piccolo anche per estensione geografica (5,14 chilometri) e con una bella fetta di territorio coperta dal Parco delle Groane, trovano posto ben 3 zone industriali, Longura, Fornaci e Sant’Andrea, nelle quali sono distribuite aziende di vari settori.
Se fino agli anni Novanta, infatti, qui ad andare per la maggiore era la filiera del legno (imbottiti, accessori, finiture) oggi a Misinto si trovano aziende importanti nel settore della meccanica specializzata, nella lavorazione dei metalli, nei prodotti ad alta tecnologia. Restano nel settore del legno marchi celebri come Battaglia (dal 2018 parte del gruppo Giorgetti) che realizza arredi di lusso per grandi spazi, hotel di alta gamma negozi di lusso e yacht o Busnelli, mentre negli ultimi anni si sono affacciate realtà significative sia in termini di fatturato che occupazionali come Ponzini (spazzolini da denti e accessori per cosmetica, in espansione dalla sede storica di Lazzate), Ascolese (lavorazione del vetro), Polaris (impianti di produzione), Eusider (lavorazione acciaio), Seam (trattamento rifiuti), Az Pneumatica (valvole pneumatiche), Dental Tech (impianti dentali).
Attività che portano con sé anche l’indotto (ristorazione, servizi) che fanno di Misinto un Comune particolarmente attivo e tutt’altro che dormitorio. Dal punto di vista urbanistico è praticamente tutt’uno con Lazzate, al quale è anche rimasto legato dal punto di vista amministrativo, dal 1869 al 1905, ma naturalmente i misintesi rivendicano orgogliosamente la loro indipendenza e autonomia: oggi con Lazzate condividono l’amministrazione delle parrocchie, San Siro e San Lorenzo, affidate ad un unico parroco, ma anche la scuola media. Il cuore del paese è racchiuso in un raggio di 100 metri, tra la chiesa parrocchiale intitolata appunto a San Siro, le cui origini risalgono alla metà del Seicento, ma che fu completata nella forma attuale solo alla fine del XIX secolo e che oggi contiene due importanti dipinti di Mario Bogani, realizzati negli anni ‘80, la piazza Statuto, teatro delle principali manifestazioni cittadine all’aperto e il Palazzo Maggi, sede del municipio, le cui origini risalirebbero al XV secolo.
Qui tra i porticati e l’ombra delle piante, sono nate le idee per numerose associazioni che fanno la ricchezza di Misinto, tra cui spiccano lo storico Moto Club Angelo Bergamonti (che allo sfortunato pilota di Gussola ha dedicato anche un pregevole affresco realizzato sulla parete di un’abitazione davanti all’omonima piazza), la Croce Rossa Alte Groane, fondata nel 1984 e tante alte realtà. Fra le tradizioni che si tramandano da decenni, il falò dei coscritti la notte di Natale: ogni anno sono i neodiciottenni a curare il grande fuoco in piazza attorno al quale ci si scalda con piatti fumanti di polenta e “bruscìtt“.