Electrolux, sì all’accordo che rilancia lo stabilimento di Solaro

Il piano di investimenti da 102 milioni è stato approvato dall’80% degli operai. L’aumento della produttività sarà compensato da 100 assunzioni nel triennio

L’assemblea dei lavoratori ha approvato l’accordo sul futuro dello stabilimento di Solaro

L’assemblea dei lavoratori ha approvato l’accordo sul futuro dello stabilimento di Solaro

Solaro (Monza e Brianza) 22 gennio 2023 -  Aventi diritto 661 , votanti 576, sì 453, no 110, 8 bianche, 5 nulle: l’esito trascritto a pennarello sulla lavagna bianca esposta in bacheca segna un passo storico per lo stabilimento Electrolux di Solaro. È stato approvato il piano di rilancio della fabbrica di lavastoviglie che prevede investimenti per 102 milioni di euro e almeno 100 nuove assunzioni in tre anni.

Qui si continueranno a produrre le lavapiatti di media e alta gamma del colosso svedese dell’elettrodomestico su una nuova piattaforma che aumenterà anche i livelli produttivi. Obiettivo dichiarato dall’azienda è quello di aumentare le quote di mercato con la produzione a regime di 1milione e 300mila pezzi a fronte dei 780mila prodotti in media negli ultimi anni. In Europa nel 2022 sono stati venduti 11 milioni di pezzi, per il 2023 è previsto un aumento del 5%, 600mila pezzi. Il mercato delle lavastoviglie è tutt’altro che saturo, al contrario di quello di frigorifero e lavatrice.

Le lavastoviglie infatti, sono presenti nel 51% delle case italiane e nel 48% di quelle europee. "Era fondamentale ottenere il sostegno dei lavoratori su questo accordo che garantisce un futuro a questa fabbrica, ai lavoratori che ci sono oggi e a quelli che arriveranno domani", ha dichiatato Rosy Cuomo, storica rappresentante sindacale della Fiom Cgil, alla vigilia del referendum di fabbrica, augurandosi il risultato poi ottenuto con quasi l’80% dei consensi.

"Electrolux – spiegano Gianluca Ficco e Vittorio Sarti, rispettivamente segretario nazionale Uilm e segretario provinciale Uilm Milano e Brianza – chiedeva di incrementare il gettito produttivo orario delle linee di montaggio da 90 a 118 pezzi l’ora. L’intesa raggiunta prevede che il gettito passerà a 108 pezzi l’ora e che ci saranno 100 assunzioni fra gli addetti alla produzione, affinché i carichi individuali di lavoro e gli indici di salute e sicurezza restino invariati. Le assunzioni partiranno ad inizio 2024 e poi proseguiranno a mano a mano che entreranno in funzione le nuove linee; sulle assunzioni avranno un diritto di precedenza i lavoratori che hanno avuto un contratto a termine dal 2020 ad oggi". "Questo investimento è un’operazione importante non solo per i dipendenti di Solaro, ma per tutto il sistema industriale italiano –spiega Massimiliano Nobis, segretario nazionale della Fim Cisl –. Electrolux dimostra di credere nel made in Italy e nel know how maturato in anni di storia italiana della produzione del ’bianco’. L’intesa prevede che vi sia il coinvolgimento nel piano di reindustrializzazione delle linee non solo della Rsu, ma anche di volta in volta dei lavoratori che operano sulle postazioni, per raccogliere anche i loro suggerimenti. La partecipazione e il coinvolgimento dei lavoratori sono sempre più importanti per il successo di un’azienda".