"Yoya infinita", è bufera social

Il post su Facebook del consigliere Pd Erba che esulta alla sconfitta del Monza a Roma: "Dimettiti"

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di Marco Galvani

"Una JOYA infinita". Un cuore rosso e poi tre punti esclamativi e l’emoticon di tre palloni. Tre come i gol che la Roma ha rifilato al Monza un paio di giorni fa all’Olimpico. Ed è scoppiato il putiferio. Un post su Facebook. Scritto sull’onda emotiva di tifoso. Ma non di un tifoso qualunque. L’autore è Michele Erba, consigliere comunale del Partito democratico. Il partito di maggioranza. Quello del sindaco Paolo Pilotto che, nonostante gli sfavori del pronostico, ai ‘supplementari’ del primo turno elettorale ha vinto la partita contro l’uscente Dario Allevi e il centrodestra. Ed è stato proprio l’ex primo cittadino – tifoso appassionato della Juventus e del Monza – tra i primi a denunciare che "Al peggio non c’è mai fine", puntando il dito contro i ‘Pilotto’sboys’. Ricordando pure che dopo la sconfitta dei biancorossi contro il Torino, la partita d’esordio in Serie A, aveva scritto "Grazie Toro". E assicurando pubblicamente che vorrebbe vedere vincere il ‘suo’ Monza anche il 18 settembre, quando all’U-Power Stadium è in calendario la sfida contro la ‘sua’ Juventus. Mica come chi, scrivono sui social, mostra "una evidentemente consapevole manifestazione di gioia per aver battuto la squadra della sua città, colpevole altrettanto evidentemente di avere una proprietà che non le piace per motivi politici". E il tifo da stadio si mette a fare politica. Colpa della proprietà di Silvio Berlusconi? Eppure lo stesso Berlusconi aveva confessato con onestà che "il Monza è una cosa nuova ed è la mia seconda squadra" dopo il Milan. Senza per questo rischiare la lesa maestà. Eppure le centinaia di commenti che hanno inondato le pagine di Facebook, compresa quella del consigliere Erba, sono cariche di odio. Gli ultras del calcio che diventano ultras della politica. Quasi a dettare una legge secondo cui il consigliere comunale non può tifare una squadra diversa da quella della sua città. Figuriamoci farlo pubblicamente. Lui, Michele Erba, da sempre tifoso della Roma. Una passione di cui non ha mai fatto mistero. Ma c’è chi tira in mezzo "una correttezza umana, politica, un’eleganza e una neutralità" che sarebbero mancate, "un personaggio con un ruolo istituzionale deve far prevalere l’interesse collettivo a quello personale".

E quindi in tanti chiedono a gran voce persino le dimissioni: "Paolo Pilotto mi auguro che prenda le distanze dal suo consigliere e lo inviti a dimettersi" perché "non ama la sua città". Altro che panem et cicenses. I monzesi ci hanno aggiunto anche la politica. Forse non sarà stata una mossa strategicamente felice, forse ci si sarebbe potuti risparmiare un post così schierato. Almeno di facciata. Anche se il consigliere voleva soltanto condividere la "JOYA" per la sua squadra del cuore.