X Factor, si girano a Monza gli spot dei Live

Riprese della troupe del talent in vari angoli della città

X Factor a Monza

X Factor a Monza

Monza, 14 ottobre 2019 - C'è già aria di X Factor. La troupe del talent show musicale più famoso al mondo in città per le prime riprese promozionali e «turistiche». Mentre prosegue il lavoro di 300 addetti impegnati ad attrezzare e arredare la Candy Arena, ieri mattina primo set all’ombra dell’Arengario, con uno dei dodici cantanti selezionati per i Live, le sette puntate in diretta che saranno trasmesse dalla Candy Arena a partire da giovedì 24 ottobre. Riprese sotto gli occhi di decine di passanti incuriositi, ma foto vietate per tempistiche televisive. Il pubblico del piccolo schermo saprà soltanto giovedì prossimo, con la puntata dedicata agli Home Visit, quali saranno i talenti che i quattro giudici porteranno ai Live, escludendo quindi due artisti per ogni categoria. In questi giorni capiterà spesso di imbattersi in riprese «mordi e fuggi» in vari angoli della città, dal Parco alla Villa Reale, ad altre zone suggestive e rappresentative di Monza.

Sono gli spot dei singoli artisti che lanceranno le dirette, ma anche le pubblicità che promuoveranno il territorio. Merce di scambio di un accordo che il Consorzio Vero Volley (gestore del palazzetto dello sport) ha stretto con Freemantle, la casa di produzione del programma. Si tratta di passaggi video promozionali all’interno del palinsesto Sky che hanno un valore di circa 150mila euro. Un’opportunità unica per una città come Monza che sta cercando di rafforzare il suo appeal turistico e anche di riaccendere un interesse da parte degli organizzatori di grandi eventi e concerti, spariti dalla circolazione dopo il doppio concerto di Ligabue al Parco. Senza dimenticare il fatto che i due milioni di euro (lordi) che il talent pagherà al Consorzio Vero Volley per i tre mesi di affitto in esclusiva del palazzetto porteranno «nuova linfa al Consorzio per continuare così la straordinaria crescita», la convinzione del sindaco, Dario Allevi. E poi ci sono «i benefici di notorietà e di visibilità ma anche di straordinario indotto che ruota attorno a una produzione televisiva di così ampio successo. Tutto questo dev’essere solo l’inizio. Dobbiamo essere bravi noi a mantenere alti il nome e la credibilità di Monza. Creando le condizioni più favorevoli ad accogliere eventi di quella portata».