Volontariato e cooperative nelle case di comunità

Il portavoce D’Alessio: "Protocollo d’intesa per partecipare alla gestione non solo delle prestazioni ma anche dell’accompagnamento"

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di Cristina Bertolini

Partecipazione ufficiale del terzo settore alla gestione delle Case di comunità e Osservatorio provinciale sul rapporto tra enti pubblici e privato sociale. Questi gli obiettivi di medio periodo in programma per il Forum del terzo settore che nei giorni scorsi ha rinnovato il Consiglio di amministrazione per il triennio 2022 - 2024. Il Forum rappresenta 30 grandi organizzazioni che forniscono servizi su tutta la provincia, una sorta di "Confindustria del sociale" che coordina i mille rivoli della solidarietà brianzola organizzata, fra Acli, ConfCooperative, aggregazioni sportive come Uisp e locali turisrtiche come Pro Loco.

Tra settembre e ottobre, come anticipa Roberto D’Alessio (presidente del Consorzio Comunità Brianza) confermato portavoce del Forum, verrà formalizzato l’Osservatorio provinciale per il monitoraggio dei rapporti tra i Comuni e il privato sociale, a cui prenderanno parte, fra gli altri, la Provincia e gli Ambiti territoriali. Altro percorso strategico riguarda le Case di comunità: "Perché non diventino l’ennesimo poliambulatorio – sottolinea D’Alessio – avvieremo con Ats un Protocollo d’intesa per la partecipazione del terzo settore per la gestione non solo delle prestazioni, ma anche dell’accompagnamento".

In pratica, volontariato e cooperative dovranno accompagnare i pazienti, con trasporti, assistenza pratiche, prevenzione; supporto al settore materno infantile tra devianze, violenza, disabilità, ansia depressione, difficoltà ad affrontare la vita sociale, fenomeni in crescita dalla pandemia in poi. "La cura non è solo una pastiglia – ricorda D’Alessio – speriamo di riuscire a collaborare con la parte medica, per dare risposte concrete alla richiesta di benessere che si declina in incorntro e relazione sociale".

Il Forum è entrato a pieno titolo nei tavoli di concertazione regionale proprio da un paio d’anni, da quando cioè la pandemia ha fatto emergere il malessere sociale diffuso. Flavio Polano, presidente dell’Assemblea dei Sindaci Ats Brianza, ha confermato come il Terzo Settore abbia la piena titolarità e legittimità ad essere coinvolto in tutte le dinamiche di lavoro della Pubblica amministrazione, per raggiungere obiettivi condivisi: "Oggi la sfida – dice – è quella di rafforzare e attuare la Nuova Riforma Sanitaria che passa ad una logica di servizi, in parità tra pubblico e privato, e non solo di prestazioni e corrispettivi, le due direttive di lavoro sono il progetto delle Case della Comunità e il processo di integrazione socio sanitaria".

Tra gli altri eletti come consiglieri Alessio Andreotti (cooperativa Diapason), Gemma Beretta (Natur& - Onlus), Erminia belli (Cadom), Assunta Betti (Casa del volontariato), Liliana Casetta (Fondazione Stefania), Manuel Dacchini (LegaCoop Lombardia), Tosco Giannessi (Auser), Maurizio Magistrelli (Cooperativa Spaio Giovani), Marco Meregalli (Caritas decanato Monza), Mauro Nova (Consorzio Cs&L), Daniela riboldi (Coop Meta).