DARIO CRIPPA
Cronaca

Violenza e razzismo Giovane egiziano insultato sull’autobus e pestato per strada

Un uomo di 47 anni lo ha preso di mira e alla fermata lo ha seguito. Una volta raggiunto lo ha colpito. Provvidenziale l’arrivo della polizia. La vittima spaventata aveva chiesto aiuto al padre con il telefonino.

Violenza e razzismo Giovane egiziano insultato sull’autobus e pestato per strada

di Dario Crippa

Insulti razzisti. Per il colore della sua pelle. E per la sua disabilità. Minacce: "ti spacco la faccia". Spintoni e botte.

A un ragazzo disabile incontrato sul pullman.

Una brutta storia quella accaduta l’altro giorno a un ragazzo di 22 anni di origine egiziana insultato e malmenato prima che intervenisse la polizia a metterlo in salvo.

Nel pomeriggio di martedì verso le 17 due pattuglie delle Volanti sono intervenute nei pressi di un’attività commerciale di via Buonarroti a Monza per una violenta aggressione ai danni di un ragazzo disabile.

Fra il supermercato Esselunga e la fermata del bus della Net (linea z206), gli agenti si sono trovati davanti a un capannello di persone e hanno bloccato un uomo che, nonostante l’intervento dei poliziotti, tentava di divincolarsi continuando a inveire verbalmente contro un ragazzo insultandolo per il colore della pelle e per la sua disabilità.

L’aggressore era un 47enne residente in città e gravato da numerose segnalazioni per reati contro la persona e il patrimonio.

Gli agenti hanno presto ricostruito quanto accaduto. Poco prima, mentre il ragazzo si trovava a viaggiare seduto su di un autobus di linea, era stato avvicinato da un uomo che, dopo averlo fissato, aveva iniziato ad aggredirlo verbalmente urlandogli contro insulti razziali per il colore della pelle, minacciando di picchiarlo. Senza alcuna ragione, senza alcuna giustificazione. Il ragazzo, peraltro disabile, impaurito dalla situazione, ha telefonato al padre per chiedergli di aspettarlo alla sua fermata, ma avendo notato che l’aggressore era sceso alla fermata precedente ha richiamato il genitore per comunicargli che non era più necessario che lo raggiungesse.

Una volta sceso anche lui dall’autobus e incamminatosi lungo via Buonarroti, il giovane è stato però raggiunto alle spalle dall’uomo di prima, che ha iniziato a spintonarlo fino a farlo cadere al suolo, insultandolo per il colore della pelle. Il padre della giovane vittima, nel frattempo giunto comunque sul posto, nonostante avesse tentato di porre fine alle violenze contro il figlio, non è riuscito nel suo intento e l’aggressore ha sferrato al giovane un pugno sul lato sinistro del volto, lasciandolo dolorante.

Gli agenti, dopo aver richiesto l’intervento di personale medico per fornire al giovane le prime cure necessarie, hanno denunciato il 47enne per i reati di lesioni, percosse e ingiuria aggravate dall’odio razziale e dalla minorata difesa, attivando la procedura del “Codice Rosso.

Il Questore della provincia di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, ha immediatamente attivato la Divisione Polizia Anticrimine disponendo l’applicazione della misura di prevenzione personale dell’Avviso orale nei confronti del 47enne, risultato essere stato già condannato e denunciato, a vario titolo, per reati in materia di stupefacenti, riciclaggio, furto aggravato, lesioni personali, danneggiamento e ingiurie. Scosso il giovane, che per la paura non voleva nemmeno denunciare l’aggressione.

Due autisti della linea dell’autobus si sfogano: "Qui è sempre il Far West, viaggiare su questi veicoli a volte è pericoloso". "Se vedo un passeggero in difficoltà - precisa uno dei due -, tento sempre di difenderlo ma non è semplice. Noi stessi non abbiamo protezione, possiamo solo rivolgerci alle forze dell’ordine in caso di necessità. Pochi mesi fra un nostro collega è stato aggredito, picchiqto e rapinato in viale Libertà da una coppia che imperversava in quella zona".